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Il buon riso

Mille ricette ridenti

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Qt
Un maestro della cucina italiana racconta oltre 150 ricette e preparazioni speciali per gustare il riso: dagli antipasti a tutti i risotti fondamentali, dai piatti con carne e pesce fino ai dessert. “Tutte le sue ricette, semplici e ghiotte, attente ad ogni ingrediente anche minore della preparazione — la punta di rosmarino, lo spicchietto d’aglio, la nepitella e la mentuccia, il goccio d’olio d’oliva non solo extravergine ma di quello ‘bono’ di frantoio — partono da un presupposto amoroso, il piacere e la nobiltà del mangiar bene e del ben cucinare come si deve. Nessuna evasione al mondano e al ‘moderno’, nessuna esibizione di raffinatezze da grande chef, nessuna mania di novità creativa e di stravaganza estetica, nessuna preoccupazione di far colpo con ‘presentazioni’ complicate e policrome.
No, l’Autore qui è uno che sa e ama mangiare le cose davvero buone, conosce le preparazioni specialmente quelle delle famiglie e delle campagne per una sua lunghissima esperienza e cultura. Allora ti prende sotto braccio, ti porta in cucina, ti dice ‘facciamo questo o quest’altro buon risotto o minestrone di riso, vedi com’è semplice, quasi naturale, poi ce lo mangiamo, in famiglia o con gli amici’.
Insomma è bello seguire l’Autore in questa scelta di buoni, casalinghi, semplici eppur magnifici piatti di buon riso, cucinati con facilità con divertimento, con allegria, allontanando tutte le paure: prima di tutte, la perversa natura moderna che ‘faccia male’, che ingrassi, che faccia salire il colesteloro, che il boccone sia buono sì ma inquinato e malefico quasi velenoso (proprio perché buono!)” (Giovanni Goria).
Un maestro della cucina italiana racconta oltre 150 ricette e preparazioni speciali per gustare il riso: dagli antipasti a tutti i risotti fondamentali, dai piatti con carne e pesce fino ai dessert. “Tutte le sue ricette, semplici e ghiotte, attente ad ogni ingrediente anche minore della preparazione — la punta di rosmarino, lo spicchietto d’aglio, la nepitella e la mentuccia, il goccio d’olio d’oliva non solo extravergine ma di quello ‘bono’ di frantoio — partono da un presupposto amoroso, il piacere e la nobiltà del mangiar bene e del ben cucinare come si deve. Nessuna evasione al mondano e al ‘moderno’, nessuna esibizione di raffinatezze da grande chef, nessuna mania di novità creativa e di stravaganza estetica, nessuna preoccupazione di far colpo con ‘presentazioni’ complicate e policrome.
No, l’Autore qui è uno che sa e ama mangiare le cose davvero buone, conosce le preparazioni specialmente quelle delle famiglie e delle campagne per una sua lunghissima esperienza e cultura. Allora ti prende sotto braccio, ti porta in cucina, ti dice ‘facciamo questo o quest’altro buon risotto o minestrone di riso, vedi com’è semplice, quasi naturale, poi ce lo mangiamo, in famiglia o con gli amici’.
Insomma è bello seguire l’Autore in questa scelta di buoni, casalinghi, semplici eppur magnifici piatti di buon riso, cucinati con facilità con divertimento, con allegria, allontanando tutte le paure: prima di tutte, la perversa natura moderna che ‘faccia male’, che ingrassi, che faccia salire il colesteloro, che il boccone sia buono sì ma inquinato e malefico quasi velenoso (proprio perché buono!)” (Giovanni Goria).

Polistampa, 2002

Pagine: 136

Caratteristiche: ill. col., br.

ill. col., br.

Formato: 17x24

ISBN: 88-8304-441-X

Collana:
La buona cucina, 2

Settore: