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La prima rappresentazione della Mandragola

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L’Autore scrive nella Prefazione: «Da nessun punto delle Opere risulta un particolare interesse del Machiavelli per le arti figurative... Quando però si rappresentarono la Mandragola e la Clizia, alcuni artisti furono incaricati di preparare i modelli per le scene e di curarne l’esecuzione. Ecco dunque anche un legame di Machiavelli con l’arte figurativa, ed ecco perché un volumetto che si occupa del Machiavelli autore di teatro può apparire provvisto di illustrazioni. Partì il mio studio del ’62, che qui ripubblico aumentato di alcune appendici, dall’idea di aver ravvisato tra i dipinti ancor oggi esistenti il “modello” che servì a preparare la scena della Mandragola. Il resto venne come conseguenza, per la necessità di non lasciare senza seguito d’indagine nessun ramo dello sviluppo... Che questa poi sia risultata una proposta a dir poco scandalosa, non meno di quella d’aver trovato che alla Mandragola era sottesa una allegoria politica neppur troppo velata, era da aspettarselo. Ma per quanto riguarda l’allegoria, la datazione esatta ed altri rilievi “letterari” della vicenda ricostruita, qualche consenso ho ottenuto».

L’Autore scrive nella Prefazione: «Da nessun punto delle Opere risulta un particolare interesse del Machiavelli per le arti figurative... Quando però si rappresentarono la Mandragola e la Clizia, alcuni artisti furono incaricati di preparare i modelli per le scene e di curarne l’esecuzione. Ecco dunque anche un legame di Machiavelli con l’arte figurativa, ed ecco perché un volumetto che si occupa del Machiavelli autore di teatro può apparire provvisto di illustrazioni. Partì il mio studio del ’62, che qui ripubblico aumentato di alcune appendici, dall’idea di aver ravvisato tra i dipinti ancor oggi esistenti il “modello” che servì a preparare la scena della Mandragola. Il resto venne come conseguenza, per la necessità di non lasciare senza seguito d’indagine nessun ramo dello sviluppo... Che questa poi sia risultata una proposta a dir poco scandalosa, non meno di quella d’aver trovato che alla Mandragola era sottesa una allegoria politica neppur troppo velata, era da aspettarselo. Ma per quanto riguarda l’allegoria, la datazione esatta ed altri rilievi “letterari” della vicenda ricostruita, qualche consenso ho ottenuto».

Polistampa, 1995

Pagine: 136

Caratteristiche:

Formato: 23,5X22,5

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