La banca della memoria

Quando nel settembre del 1984 il giornalista e scrittore Saverio Tunino fondò l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, lo chiamò La banca della memoria, “un Archivio pubblico che raccoglie scritti autobiografici di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie dell’esistenza. Il piccolo borgo di questa Pieve dell’Appennino tosco emiliano aveva avuto distrutto dalla guerra quasi tutto l’abitato: tra i pochi edifici rimasti in piedi, il palazzo comunale, a forma di L come un libro aperto sul leggio”.

Dopo vent’anni di collaborazione, nel corso dei quali sono stati raccolti oltre 6000 diari, Banca Toscana e Archivio di Pieve danno vita a questa collana che segna il comune tragitto di valorizzazione delle scritture autobiografiche, pubblicando ogni anno un testo particolarmente significativo.