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Antonio Di Marcantonio

Antonio Di Marcantonio

Padre Antonio Di Marcantonio, Francescano Conventuale, è nato a Civitella San Paolo (Roma) il 12 luglio 1941 e vive a Firenze. È presidente nazionale del CNEC (Centro Nazionale Economi di comunità) con circa 1.200 associati tra case e istituti religiosi, la cui attività principale è la formazione, l’aggiornamento e il sostegno tecnico agli economi o econome delle comunità religiose, per tutto ciò che concerne i problemi fiscali, giuridici, tecnici o relativi a lavoro e sicurezza. Questa attività viene svolta attraverso incontri, consulenze, corsi di approfondimento e qualificazione. Il CNEC collabora con altre associazioni che si occupano più direttamente di attività socio-sanitarie-educative-assistenziali e con gli uffici della CEI (Conferenza Episcopale Italiana). Padre Di Marcantonio è stato per otto anni ministro provinciale della Provincia toscana, rettore della Basilica di Santa Croce in Firenze e membro del Consiglio di amministrazione dell’Opera di Santa Croce, che gestisce l’intero complesso monumentale.

Padre Antonio Di Marcantonio, Francescano Conventuale, è nato a Civitella San Paolo (Roma) il 12 luglio 1941 e vive a Firenze. È presidente nazionale del CNEC (Centro Nazionale Economi di comunità) con circa 1.200 associati tra case e istituti religiosi, la cui attività principale è la formazione, l’aggiornamento e il sostegno tecnico agli economi o econome delle comunità religiose, per tutto ciò che concerne i problemi fiscali, giuridici, tecnici o relativi a lavoro e sicurezza. Questa attività viene svolta attraverso incontri, consulenze, corsi di approfondimento e qualificazione. Il CNEC collabora con altre associazioni che si occupano più direttamente di attività socio-sanitarie-educative-assistenziali e con gli uffici della CEI (Conferenza Episcopale Italiana). Padre Di Marcantonio è stato per otto anni ministro provinciale della Provincia toscana, rettore della Basilica di Santa Croce in Firenze e membro del Consiglio di amministrazione dell’Opera di Santa Croce, che gestisce l’intero complesso monumentale.