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Federico Lenzi

Federico Lenzi

Federico Lenzi è nato a Firenze il 2 aprile 1979, ma vive a Siena, dove si è laureato nel 2003 con una tesi su Angelo Maria Ripellino. Figlio di madre francese, conosce la lingua straniera in questione quasi come l’italiano. Ama il teatro, la sua vespa 50 special, il flauto traverso, la Contrada (l’Onda). Ha scritto e rappresentato con la compagnia Attori di classe due testi teatrali (Shakespeare in nove, 2001; Il Canto di Sarah Meyer, 2002) e pubblicato alcuni saggi e recensioni su riviste («Caffè Michelangiolo», «Microprovincia»). Nel 2002 ha girato un cortometraggio (tra gli interpreti del quale figura il compianto Maestro Luciano Berio) in 35 mm prodotto dall’Università di Siena, in fase di montaggio, e ha scritto una commedia per gli adulti della propria contrada. Appena laureato è andato a lavorare per due mesi in Sardegna, ufficialmente come assistente di scena per l’ultima produzione del Teatro di Sardegna, Lisistrata di Aristofane, anche se poi ha svolto le mansioni più varie, di carattere tecnico e organizzativo. Era già stato sull’isola per tenere due lezioni ad un corso di formazione per operatori nello spettacolo; le lezioni, sulla sperimentazione teatrale nell’Italia degli anni ’70, hanno riscosso un buon successo. Lenzi non è nuovo ad esperienze del genere, già all’interno dei corsi universitari aveva preparato alcuni interventi per esporli alla classe, e nell’insegnamento riconosce una delle proprie vocazioni. Ma più forte è la vocazione che lo indirizza verso il teatro, quella ‘chiamata’ che sente così decisiva per la propria vita. Durante gli studi universitari ha lavorato per tre anni part-time nella biblioteca della propria Facoltà: un’esperienza importante che ha confermato la sua naturale predisposizione per le attività di carattere culturale, sia in ambito organizzativo che produttivo. Nel 2004 è stato invitato dall’Accademia Silvio D’Amico a Roma per intervenire nel corso di una giornata dedicata alla memoria di Angelo Maria Ripellino. Sempre nel 2004 rientra, presso il Piccolo Teatro di Milano, in una classe di specializzazione che segue la Master Class organizzata da Luca Ronconi con 8 scuole teatrali europee ed i suoi allievi. Nell’occasione è chiamato a far parte di una redazione web, e alcuni suoi articoli sono appunto leggibili sul sito del Piccolo Teatro, nella sezione elementi del teatro.
Federico Lenzi è nato a Firenze il 2 aprile 1979, ma vive a Siena, dove si è laureato nel 2003 con una tesi su Angelo Maria Ripellino. Figlio di madre francese, conosce la lingua straniera in questione quasi come l’italiano. Ama il teatro, la sua vespa 50 special, il flauto traverso, la Contrada (l’Onda). Ha scritto e rappresentato con la compagnia Attori di classe due testi teatrali (Shakespeare in nove, 2001; Il Canto di Sarah Meyer, 2002) e pubblicato alcuni saggi e recensioni su riviste («Caffè Michelangiolo», «Microprovincia»). Nel 2002 ha girato un cortometraggio (tra gli interpreti del quale figura il compianto Maestro Luciano Berio) in 35 mm prodotto dall’Università di Siena, in fase di montaggio, e ha scritto una commedia per gli adulti della propria contrada. Appena laureato è andato a lavorare per due mesi in Sardegna, ufficialmente come assistente di scena per l’ultima produzione del Teatro di Sardegna, Lisistrata di Aristofane, anche se poi ha svolto le mansioni più varie, di carattere tecnico e organizzativo. Era già stato sull’isola per tenere due lezioni ad un corso di formazione per operatori nello spettacolo; le lezioni, sulla sperimentazione teatrale nell’Italia degli anni ’70, hanno riscosso un buon successo. Lenzi non è nuovo ad esperienze del genere, già all’interno dei corsi universitari aveva preparato alcuni interventi per esporli alla classe, e nell’insegnamento riconosce una delle proprie vocazioni. Ma più forte è la vocazione che lo indirizza verso il teatro, quella ‘chiamata’ che sente così decisiva per la propria vita. Durante gli studi universitari ha lavorato per tre anni part-time nella biblioteca della propria Facoltà: un’esperienza importante che ha confermato la sua naturale predisposizione per le attività di carattere culturale, sia in ambito organizzativo che produttivo. Nel 2004 è stato invitato dall’Accademia Silvio D’Amico a Roma per intervenire nel corso di una giornata dedicata alla memoria di Angelo Maria Ripellino. Sempre nel 2004 rientra, presso il Piccolo Teatro di Milano, in una classe di specializzazione che segue la Master Class organizzata da Luca Ronconi con 8 scuole teatrali europee ed i suoi allievi. Nell’occasione è chiamato a far parte di una redazione web, e alcuni suoi articoli sono appunto leggibili sul sito del Piccolo Teatro, nella sezione elementi del teatro.

Libri scritti da Federico Lenzi