Riccardo Spinelli si è laureato in Storia dell’arte
all’Università degli Studi di Firenze nel 1982 con Mina Gregori, e in
quell’ateneo ha conseguito il diploma di specializzazione (1986). Borsista alla
Fondazione Roberto Longhi (1983), ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Storia
dell’Arte presso l’Università «La Sapienza» di Roma (1992) e la borsa di studio
della Harvard University «Villa I Tatti» a Firenze (1993-1994). Tra il 1999 e
il 2003 ha usufruito di un assegno di ricerca dell’Università fiorentina per un
progetto sulla grande decorazione murale nelle residenze medicee del Seicento e
del Settecento, nel cui contesto ha studiato la villa del Poggio Imperiale e le
sue decorazioni al tempo in cui fu abitata dalle granduchesse Maria Maddalena
d’Austria e Vittoria della Rovere, pubblicandone i risultati in diverse
occasioni. Ha inoltre partecipato, in qualità di relatore, a numerosi convegni
sull’età medicea e tardo-medicea. Dal 1998 insegna Storia dell’Arte negli
istituti d’istruzione superiore ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di
Porta Romana a Firenze.
Dal settembre del 2018 è Accademico d’Onore e dall’ottobre successivo
Accademico Corrispondente della fiorentina Accademia delle Arti del Disegno.
È autore di numerose pubblicazioni sull’arte toscana tra la fine del
Cinquecento e la seconda metà del Settecento (oltre centosettanta) ed è stato
curatore e/o collaboratore d’importanti mostre: tra queste Il Seicento fiorentino (1986); Pitture
fiorentine del Seicento (1987); Pitture
senesi del Seicento (1989); L’officina
della maniera (1996); La natura morta
a palazzo e in villa (1998); L’arme e
gli amori (2001); Le Belle Forme
della Natura. La pittura di Bartolomeo Bimbi (1648-1730) tra scienza e
‘maraviglia’ (2001); Il Gran Principe
Ferdinando e Anton Domenico Gabbiani (2003); Jacopo da Empoli (2004); Oltre
la scuola senese (2004); Stanze
segrete (2004); Maria de’ Medici
(1573-1642) una principessa fiorentina sul trono di Francia (2005); Fabrizio Boschi (2006); Stravaganti e bizzarri (2008), Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a
Firenze (2009); Disegni di Stefano
della Bella della Biblioteca Marucelliana di Firenze (2010); Una gloria europea. Pietro da Cortona a
Firenze (1637-1647) (2010); Giovanni
Martinelli pittore di Montevarchi (2011); Il Gran Principe Ferdinando de’ Medici (1663-1713). Collezionista e
mecenate (2013); L’altra metà del
cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli
XVII-XIX (2014); Carlo Dolci (2015);
Dolci trionfi e finissime piegature.
Sculture in zucchero e tovaglioli per il matrimonio fiorentino di Maria de’
Medici (2015); Il palazzo e la città
(2015); Il rigore e la grazia (2016),
Attorno all’opera: la Presentazione
di Gesù al Tempio di Anton Domenico
Gabbiani (2017).
Nel 2004, il suo volume su Giovan
Battista Foggini “Architetto Primario della Casa Serenissima dei Medici”
(1652-1725), pubblicato l’anno prima da Edifir, ha vinto il Premio
Salimbeni per la Storia e la Critica d’arte.
Riccardo Spinelli si è laureato in Storia dell’arte
all’Università degli Studi di Firenze nel 1982 con Mina Gregori, e in
quell’ateneo ha conseguito il diploma di specializzazione (1986). Borsista alla
Fondazione Roberto Longhi (1983), ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Storia
dell’Arte presso l’Università «La Sapienza» di Roma (1992) e la borsa di studio
della Harvard University «Villa I Tatti» a Firenze (1993-1994). Tra il 1999 e
il 2003 ha usufruito di un assegno di ricerca dell’Università fiorentina per un
progetto sulla grande decorazione murale nelle residenze medicee del Seicento e
del Settecento, nel cui contesto ha studiato la villa del Poggio Imperiale e le
sue decorazioni al tempo in cui fu abitata dalle granduchesse Maria Maddalena
d’Austria e Vittoria della Rovere, pubblicandone i risultati in diverse
occasioni. Ha inoltre partecipato, in qualità di relatore, a numerosi convegni
sull’età medicea e tardo-medicea. Dal 1998 insegna Storia dell’Arte negli
istituti d’istruzione superiore ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di
Porta Romana a Firenze.
Dal settembre del 2018 è Accademico d’Onore e dall’ottobre successivo
Accademico Corrispondente della fiorentina Accademia delle Arti del Disegno.
È autore di numerose pubblicazioni sull’arte toscana tra la fine del
Cinquecento e la seconda metà del Settecento (oltre centosettanta) ed è stato
curatore e/o collaboratore d’importanti mostre: tra queste Il Seicento fiorentino (1986); Pitture
fiorentine del Seicento (1987); Pitture
senesi del Seicento (1989); L’officina
della maniera (1996); La natura morta
a palazzo e in villa (1998); L’arme e
gli amori (2001); Le Belle Forme
della Natura. La pittura di Bartolomeo Bimbi (1648-1730) tra scienza e
‘maraviglia’ (2001); Il Gran Principe
Ferdinando e Anton Domenico Gabbiani (2003); Jacopo da Empoli (2004); Oltre
la scuola senese (2004); Stanze
segrete (2004); Maria de’ Medici
(1573-1642) una principessa fiorentina sul trono di Francia (2005); Fabrizio Boschi (2006); Stravaganti e bizzarri (2008), Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a
Firenze (2009); Disegni di Stefano
della Bella della Biblioteca Marucelliana di Firenze (2010); Una gloria europea. Pietro da Cortona a
Firenze (1637-1647) (2010); Giovanni
Martinelli pittore di Montevarchi (2011); Il Gran Principe Ferdinando de’ Medici (1663-1713). Collezionista e
mecenate (2013); L’altra metà del
cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli
XVII-XIX (2014); Carlo Dolci (2015);
Dolci trionfi e finissime piegature.
Sculture in zucchero e tovaglioli per il matrimonio fiorentino di Maria de’
Medici (2015); Il palazzo e la città
(2015); Il rigore e la grazia (2016),
Attorno all’opera: la Presentazione
di Gesù al Tempio di Anton Domenico
Gabbiani (2017).
Nel 2004, il suo volume su Giovan
Battista Foggini “Architetto Primario della Casa Serenissima dei Medici”
(1652-1725), pubblicato l’anno prima da Edifir, ha vinto il Premio
Salimbeni per la Storia e la Critica d’arte.