Nato a Peretola di Licciana Nardi (Massa Carrara) il 22
aprile del 1923, frate Scolopio, laureato in Scienze naturali, padre Dino
Bravieri diresse dal 1973 al 2004 lo storico Osservatorio sismologico e
meteorologico Ximeniano di piazza San Lorenzo a Firenze.
Fu protagonista d’un immenso lavoro di catalogazione, con la collaborazione
volontaria fra gli altri della meteorologa Marina Parisi e della sismologa
Elisabetta Cioppi. Oltre a seguire e coordinare i delicati interventi di
restauro degli ambienti portati avanti dal Comune, attuale proprietario
dell’edificio, dal 1976 lavorò alla costituzione del museo, avviò un’intensa
attività editoriale volta a far conoscere più diffusamente al pubblico il
patrimonio culturale e la realtà storica rappresentati dall’Osservatorio,
ridette fiato all’attività didattica dell’antica Specola. Padre Bravieri
s’inserisce nella tradizione dei grandi scolopi scienziati, avendo proseguito
l’esempio di Padre Guido Alfani, la cui stazione radioricevente fu protagonista
di importanti esperimenti all’inizio del XX secolo.
Morì a Firenze il 6 agosto 2008, all’età di 85 anni, dopo aver saputo ben
coniugare l’intuizione religiosa al rigore della via scientifica.
Nato a Peretola di Licciana Nardi (Massa Carrara) il 22
aprile del 1923, frate Scolopio, laureato in Scienze naturali, padre Dino
Bravieri diresse dal 1973 al 2004 lo storico Osservatorio sismologico e
meteorologico Ximeniano di piazza San Lorenzo a Firenze.
Fu protagonista d’un immenso lavoro di catalogazione, con la collaborazione
volontaria fra gli altri della meteorologa Marina Parisi e della sismologa
Elisabetta Cioppi. Oltre a seguire e coordinare i delicati interventi di
restauro degli ambienti portati avanti dal Comune, attuale proprietario
dell’edificio, dal 1976 lavorò alla costituzione del museo, avviò un’intensa
attività editoriale volta a far conoscere più diffusamente al pubblico il
patrimonio culturale e la realtà storica rappresentati dall’Osservatorio,
ridette fiato all’attività didattica dell’antica Specola. Padre Bravieri
s’inserisce nella tradizione dei grandi scolopi scienziati, avendo proseguito
l’esempio di Padre Guido Alfani, la cui stazione radioricevente fu protagonista
di importanti esperimenti all’inizio del XX secolo.
Morì a Firenze il 6 agosto 2008, all’età di 85 anni, dopo aver saputo ben
coniugare l’intuizione religiosa al rigore della via scientifica.