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Bice Lazzari

Bice Lazzari

Beatrice (Bice) Lazzari nacque a Venezia il 15 novembre del 1900, da Lorenzo (Luciano) Lazzari e Francesca Rinaldo. Era la seconda di tre sorelle la più giovane delle quali, Onorina (Nini), sposerà Carlo Scarpa. La sua formazione si svolse a Venezia, prima al Conservatorio Benedetto Marcello e poi all’Accademia di Belle Arti. Qui ebbe come docente lo zio Vincenzo Rinaldo. Il suo lavoro si rivolse inizialmente alla pittura figurativa. La prima esposizione fu nel 1924 alla collettiva dell’Opera Bevilacqua-La Masa, nel 1928 tenne la prima personale alla Galleria Botteghe d’Arte di Venezia e, l’anno successivo, un’altra venne allestita alla Galleria San Moisè. Nell’ambiente artistico veneziano degli anni ’30, animato dal Circolo Artistico di Palazzo dei Piombi e dal Caffè sulla riva delle Zattere, frequentava Carlo Scarpa, Mario Deluigi e Virgilio Guidi ed iniziò un percorso d’avanguardia e di ricerca razionalista. Se come pittrice cercava la sua affermazione attraverso il ritratto e il paesaggio dal vero, nelle arti applicate l’artista compì un taglio netto con la tradizione figurativa, scegliendo il disegno astratto e le composizioni geometriche come linguaggio espressivo. Bice Lazzari è scomparsa il 13 novembre 1981, a Roma.

Beatrice “Bice” Lazzari (15 November 1900 – 13 November 1981) was an Italian painter. She was born to Lorenzo (Luciano) Lazzari and Francesca Rinaldo. She was the second of three sisters, the youngest of whom, Onorina (Nini), married architect Carlo Scarpa. Beatrice’s training took place in Venice, first at the Benedetto Marcello Conservatory[1] and then at the Fine Art Academy. She was a lecturer at the Academy of Fine Arts. Her work initially turned to figurative painting. Her first exhibition was in 1924 at the collective-Opera Bevilacqua La Masa.[3] In 1928 she had her first solo exhibition at Gallery Art Workshops in Venice and, the following year, another was held at the Galleria San Moise. The Venetian art scene in the 1930s, animated by the Artistic Circle of Palazzo dei Piombi e dal Caffè on the banks of the Zattere, included Carlo Scarpa, Mario Deluigi and Virgilio Guidi and began a pioneering path and rationalist research. Her renown as a painter was for portraits and landscapes. In the applied arts, the artist made a clean break with the figurative tradition, choosing the abstract and geometric compositions as expressive language.

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