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Antonio Salandra

Antonio Salandra

Antonio Salandra (Troia 1853 - Roma 1931) fu un importante politico italiano. Dapprima avvocato e professore all’Università di Roma, si dedicò sempre maggiormente all’attività politica: sottosegretario alle Finanze (1891-92), di nuovo alle Finanze e poi al Tesoro (1893-96), fu quindi ministro dell’Agricoltura (1899-1900) con Luigi Pelloux, del Tesoro (1906) e delle Finanze (1909-10) con Sidney Sonnino. Presidente del Consiglio (1914) su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo. Dimessosi nel 1915 per l’opposizione dei neutralisti, fu riconfermato al governo fino al 1916; promosse i negoziati segreti preliminari al Patto di Londra. Fu infine delegato alla Conferenza di Parigi (1919) e rappresentò quindi l’Italia a Ginevra. In un primo tempo fiancheggiatore del fascismo, nel 1925 si ritirò dalla vita pubblica. Nel 1928 fu nominato senatore.

Antonio Salandra (Troia 1853 - Roma 1931) fu un importante politico italiano. Dapprima avvocato e professore all’Università di Roma, si dedicò sempre maggiormente all’attività politica: sottosegretario alle Finanze (1891-92), di nuovo alle Finanze e poi al Tesoro (1893-96), fu quindi ministro dell’Agricoltura (1899-1900) con Luigi Pelloux, del Tesoro (1906) e delle Finanze (1909-10) con Sidney Sonnino. Presidente del Consiglio (1914) su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo. Dimessosi nel 1915 per l’opposizione dei neutralisti, fu riconfermato al governo fino al 1916; promosse i negoziati segreti preliminari al Patto di Londra. Fu infine delegato alla Conferenza di Parigi (1919) e rappresentò quindi l’Italia a Ginevra. In un primo tempo fiancheggiatore del fascismo, nel 1925 si ritirò dalla vita pubblica. Nel 1928 fu nominato senatore.

Libri scritti da Antonio Salandra