chiudi
Daniela Cammilli

Daniela Cammilli

Daniela Cammilli è nata a Firenze, dove vive e lavora. Fin dagli studi universitari (nel 1983 si laurea in storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere di Firenze), si occupa di fotografia e storia della fotografia. Vincitrice di borse di studio presso l’Archivio Fotografico Toscano di Prato, nel 1983 e 1985, continua a occuparsi di catalogazione di fondi fotografici, attività che condurrà in maniera continuativa per conto di vari archivi e istituzioni fra cui l’Istituto Centrale per la Documentazione di Roma, il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, la Soprintendenza Archivistica per la Toscana, il Gabinetto Vieusseux - Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti. Nel settore dei Beni Culturali partecipa al progetto di catalogazione delle opere d’arte Committenza e Artisti nelle collezioni fiorentine dal XIII al XVI secolo. Ma l’interesse predominante per la fotografia la porta ad approfondire le conoscenze storiche nel settore. Svolge infatti in maniera continuativa ricerche iconografiche volte alla realizzazione di mostre e cataloghi in particolare per la Fratelli Alinari, talvolta accompagnando il proprio lavoro con saggi introduttivi e interventi storico-critici. Collabora con il Polo Museale fiorentino, in particolare con il Gabinetto Fotografico della Soprintendenza di Firenze, svolgendo ricerche storiche su fotografi di pertinenza dell’istituzione. Inoltre collabora con la casa editrice La Nuova Italia.
Tra i suoi ultimi contributi sono da citare Arcetri. Il gioiello di Galileo (2006), Homecide (Mandragora, Firenze 2012), Un po’ artigiani un po’ pionieri: Pier Luigi Esclapon de Villeneuve. La fotografia pubblicitaria a Firenze tra il 1970 e il 1990 (Polistampa, Firenze 2012), Istantanee d’epoca. Fotografia in Toscana 1920-1940 (Polistampa, Firenze 2014).

Daniela Cammilli è nata a Firenze, dove vive e lavora. Fin dagli studi universitari (nel 1983 si laurea in storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere di Firenze), si occupa di fotografia e storia della fotografia. Vincitrice di borse di studio presso l’Archivio Fotografico Toscano di Prato, nel 1983 e 1985, continua a occuparsi di catalogazione di fondi fotografici, attività che condurrà in maniera continuativa per conto di vari archivi e istituzioni fra cui l’Istituto Centrale per la Documentazione di Roma, il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, la Soprintendenza Archivistica per la Toscana, il Gabinetto Vieusseux - Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti. Nel settore dei Beni Culturali partecipa al progetto di catalogazione delle opere d’arte Committenza e Artisti nelle collezioni fiorentine dal XIII al XVI secolo. Ma l’interesse predominante per la fotografia la porta ad approfondire le conoscenze storiche nel settore. Svolge infatti in maniera continuativa ricerche iconografiche volte alla realizzazione di mostre e cataloghi in particolare per la Fratelli Alinari, talvolta accompagnando il proprio lavoro con saggi introduttivi e interventi storico-critici. Collabora con il Polo Museale fiorentino, in particolare con il Gabinetto Fotografico della Soprintendenza di Firenze, svolgendo ricerche storiche su fotografi di pertinenza dell’istituzione. Inoltre collabora con la casa editrice La Nuova Italia.
Tra i suoi ultimi contributi sono da citare Arcetri. Il gioiello di Galileo (2006), Homecide (Mandragora, Firenze 2012), Un po’ artigiani un po’ pionieri: Pier Luigi Esclapon de Villeneuve. La fotografia pubblicitaria a Firenze tra il 1970 e il 1990 (Polistampa, Firenze 2012), Istantanee d’epoca. Fotografia in Toscana 1920-1940 (Polistampa, Firenze 2014).

Libri scritti da Daniela Cammilli