Nicolle Lopomo (Empoli, 1985) è dottore di ricerca in
Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento, titolo conseguito nel 2013
discutendo una tesi consistente nell’edizione critica commentata di quattro
raccolte poetiche in latino dell’umanista Maffeo Vegio (Rusticanalia, Elegiae, Disticha ed Epigrammata). Ha frequentato la Scuola biennale di Archivistica,
Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Firenze, conseguendo il
relativo diploma. Per alcuni anni è stata Cultrice della Materia presso la Facoltà
di Lettere dell’Università degli Studi di Firenze.
I suoi interessi accademici si focalizzano sulla poesia in latino prodotta in
epoca umanistica e sull’esegesi oraziana nel Rinascimento, partecipando a vari
convegni e pubblicando studi e contributi su riviste specialistiche.
Attualmente è docente di Lettere presso la scuola secondaria di primo grado.
Nicolle Lopomo (Empoli, 1985) è dottore di ricerca in
Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento, titolo conseguito nel 2013
discutendo una tesi consistente nell’edizione critica commentata di quattro
raccolte poetiche in latino dell’umanista Maffeo Vegio (Rusticanalia, Elegiae, Disticha ed Epigrammata). Ha frequentato la Scuola biennale di Archivistica,
Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Firenze, conseguendo il
relativo diploma. Per alcuni anni è stata Cultrice della Materia presso la Facoltà
di Lettere dell’Università degli Studi di Firenze.
I suoi interessi accademici si focalizzano sulla poesia in latino prodotta in
epoca umanistica e sull’esegesi oraziana nel Rinascimento, partecipando a vari
convegni e pubblicando studi e contributi su riviste specialistiche.
Attualmente è docente di Lettere presso la scuola secondaria di primo grado.