chiudi
Silvia Serafini

Silvia Serafini

Silvia Serafini nasce nel 1966 e vive a Firenze, dove si è diplomata in Grafica e Disegno e Pittura presso l’ Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli e ha frequentato la Scuola libera del nudo all’ Accademia di Belle Arti. Studia l’affresco e le tecniche antiche e in virtù di questa passione frequenta le migliori botteghe artistiche di Firenze. Dal 1988 ha allestito numerose mostre personali e collettive in gallerie e luoghi pubblici in Italia e all’ estero. Nel 2001 il Comune di Firenze la sceglie per eseguire una litografia da inserire insieme ai lavori di altri nove artisti nella cartella Segni 2001, presentata da Tommaso Paloscia. Negli ultimi anni il suo soggetto preferito sono i frammenti di strutture architettoniche, attualizzati con freschezza e vitalità di colori e con la ricerca del movimento e della dinamicità anche dove questi non sono. Scrive di lei Tommaso Paloscia: “… scampoli di appunti colorati, velocemente ritratti su un ideale taccuino per note… vi si ritrova l’energia dinamica della configurazione di soggetti diversi, soprattutto in ‘briciole’ di architetture fiorentine (la cupola del Brunelleschi vista in tralice, la facciata di Santa Maria Novella vista a sghimbescio…) che le tecniche miste, su carta o su tela, alimentano in avvincente progressione, quasi che il tempo di operare si faccia per la pittrice di giorno in giorno più avaro stimolandone la velocità di esecuzione…”. La ricerca della Serafini si concentra anche sul “libro d’artista”, esponendo alcuni dei pezzi a Parigi e riscuotendo un ottimo successo. Silvia Serafini vanta un largo numero di collezionisti in tutto il mondo.

Silvia Serafini nasce nel 1966 e vive a Firenze, dove si è diplomata in Grafica e Disegno e Pittura presso l’ Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli e ha frequentato la Scuola libera del nudo all’ Accademia di Belle Arti. Studia l’affresco e le tecniche antiche e in virtù di questa passione frequenta le migliori botteghe artistiche di Firenze. Dal 1988 ha allestito numerose mostre personali e collettive in gallerie e luoghi pubblici in Italia e all’ estero. Nel 2001 il Comune di Firenze la sceglie per eseguire una litografia da inserire insieme ai lavori di altri nove artisti nella cartella Segni 2001, presentata da Tommaso Paloscia. Negli ultimi anni il suo soggetto preferito sono i frammenti di strutture architettoniche, attualizzati con freschezza e vitalità di colori e con la ricerca del movimento e della dinamicità anche dove questi non sono. Scrive di lei Tommaso Paloscia: “… scampoli di appunti colorati, velocemente ritratti su un ideale taccuino per note… vi si ritrova l’energia dinamica della configurazione di soggetti diversi, soprattutto in ‘briciole’ di architetture fiorentine (la cupola del Brunelleschi vista in tralice, la facciata di Santa Maria Novella vista a sghimbescio…) che le tecniche miste, su carta o su tela, alimentano in avvincente progressione, quasi che il tempo di operare si faccia per la pittrice di giorno in giorno più avaro stimolandone la velocità di esecuzione…”. La ricerca della Serafini si concentra anche sul “libro d’artista”, esponendo alcuni dei pezzi a Parigi e riscuotendo un ottimo successo. Silvia Serafini vanta un largo numero di collezionisti in tutto il mondo.

Vedi anche...