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Cesare Dei

Cesare Dei

Cesare Dei nasce il 20 maggio 1914 a Firenze, quarto degli otto figli di Leonardo Dei e Teresa Barchielli. Frequenta l’Istituto d’Arte di Firenze dove si diploma nel 1935 al corso magistrale. Diventa consulente artistico presso lo Stabilimento di Doccia della Richard-Ginori. Prima della guerra viaggia a lungo nell’Europa del nord: passa un anno intero a Copenhagen, quindi va in Finlandia, ospite di amici scultori, in Germania e a Budapest, agevolato dalla facilità nell’apprendimento delle lingue (studia da solo francese, tedesco e inglese; arriva a parlare correntemente danese). Riformato dal servizio militare passa gli anni della guerra fra Firenze e Sant’Agata di Mugello, dove la sua famiglia è sfollata. Nel 1941 ‘scrive in un momento di sconforto’ Il viaggio di pulcino Pip, favola allegorica per l’infanzia. Nel 1945 collabora fittamente con novelle, pezzi in prosa, didascalie in rima e disegni al «Corriere dei ragazzi»; nel 1949-50 pubblica racconti sulla «Gazzetta dei piccoli». Frequenta continuativamente la Nazionale, il Gabinetto Vieusseux e le altre biblioteche fiorentine leggendo soprattutto i classici, italiani e stranieri, spesso in lingua originale. All’inizio del 1946 conosce Teresa Parri, insegnante di Lettere al Cicognini di Prato, scrittrice e studiosa, e la sposa il 20 settembre 1946, inaugurando un rapporto affettivo ed intellettuale destinato a durare fino alla morte. Il 5 settembre 1947 nasce la prima figlia, Adele. Per necessità economiche comincia a lavorare nella ceramica, come operaio per la Ceramica Artistica Ciulli di Sesto, ma anche progetta e realizza oggetti originali (vasi, lumi, piatti) presso varie fabbriche fra cui la Cinelli. Il 29 maggio 1953 nasce la seconda figlia, Metella. Ha intanto ripreso a dipingere con continuità a olio, ed espone per la prima volta i suoi quadri in una personale al Circolo degli Artisti di Firenze nel novembre del 1955. L’anno successivo espone alla Galleria d’arte Sauro Pasquini di Lucca insieme con l’amico Umberto Baldaccini. Nel 1956 è nominato insegnante di disegno nella scuola media di Cortona, dove frequenta la biblioteca diretta da Luigi Pancrazi e tiene discorsi e conferenze. Gli anni Sessanta vedono infittirsi le mostre personali. In questo periodo si avvicina alla pittura informale. Negli anni delle esposizioni a ‘numero’ si matura la fase delle opere geometriche (tempere su tela e quindi cartoni a china optical). Mostra grande curiosità per i nuovi fumetti, la musica leggera e le letture di moda in questo periodo, conosciute attraverso le figlie. Nel 1979 va in pensione dalla scuola. Altri viaggi: Portogallo, Unione Sovietica europea ed asiatica, India, Pakistan, Egitto, Turchia Nell’aprile del 1999 si decide, dopo vent’anni, a un’altra mostra personale alla galleria Donatello di Firenze. Parla brillantemente in pubblico all’inaugurazione, ma la mattina dopo viene colpito da un ictus che lo lascia senza la parola e paralizzato dal lato destro. Muore a casa il 3 gennaio 2000.
Cesare Dei nasce il 20 maggio 1914 a Firenze, quarto degli otto figli di Leonardo Dei e Teresa Barchielli. Frequenta l’Istituto d’Arte di Firenze dove si diploma nel 1935 al corso magistrale. Diventa consulente artistico presso lo Stabilimento di Doccia della Richard-Ginori. Prima della guerra viaggia a lungo nell’Europa del nord: passa un anno intero a Copenhagen, quindi va in Finlandia, ospite di amici scultori, in Germania e a Budapest, agevolato dalla facilità nell’apprendimento delle lingue (studia da solo francese, tedesco e inglese; arriva a parlare correntemente danese). Riformato dal servizio militare passa gli anni della guerra fra Firenze e Sant’Agata di Mugello, dove la sua famiglia è sfollata. Nel 1941 ‘scrive in un momento di sconforto’ Il viaggio di pulcino Pip, favola allegorica per l’infanzia. Nel 1945 collabora fittamente con novelle, pezzi in prosa, didascalie in rima e disegni al «Corriere dei ragazzi»; nel 1949-50 pubblica racconti sulla «Gazzetta dei piccoli». Frequenta continuativamente la Nazionale, il Gabinetto Vieusseux e le altre biblioteche fiorentine leggendo soprattutto i classici, italiani e stranieri, spesso in lingua originale. All’inizio del 1946 conosce Teresa Parri, insegnante di Lettere al Cicognini di Prato, scrittrice e studiosa, e la sposa il 20 settembre 1946, inaugurando un rapporto affettivo ed intellettuale destinato a durare fino alla morte. Il 5 settembre 1947 nasce la prima figlia, Adele. Per necessità economiche comincia a lavorare nella ceramica, come operaio per la Ceramica Artistica Ciulli di Sesto, ma anche progetta e realizza oggetti originali (vasi, lumi, piatti) presso varie fabbriche fra cui la Cinelli. Il 29 maggio 1953 nasce la seconda figlia, Metella. Ha intanto ripreso a dipingere con continuità a olio, ed espone per la prima volta i suoi quadri in una personale al Circolo degli Artisti di Firenze nel novembre del 1955. L’anno successivo espone alla Galleria d’arte Sauro Pasquini di Lucca insieme con l’amico Umberto Baldaccini. Nel 1956 è nominato insegnante di disegno nella scuola media di Cortona, dove frequenta la biblioteca diretta da Luigi Pancrazi e tiene discorsi e conferenze. Gli anni Sessanta vedono infittirsi le mostre personali. In questo periodo si avvicina alla pittura informale. Negli anni delle esposizioni a ‘numero’ si matura la fase delle opere geometriche (tempere su tela e quindi cartoni a china optical). Mostra grande curiosità per i nuovi fumetti, la musica leggera e le letture di moda in questo periodo, conosciute attraverso le figlie. Nel 1979 va in pensione dalla scuola. Altri viaggi: Portogallo, Unione Sovietica europea ed asiatica, India, Pakistan, Egitto, Turchia Nell’aprile del 1999 si decide, dopo vent’anni, a un’altra mostra personale alla galleria Donatello di Firenze. Parla brillantemente in pubblico all’inaugurazione, ma la mattina dopo viene colpito da un ictus che lo lascia senza la parola e paralizzato dal lato destro. Muore a casa il 3 gennaio 2000.

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