Piero Bargellini

Nacque a Firenze nel 1897, dove iniziò la sua formazione in scuole tecniche (il padre era ingegnere dell’Istituto geografico militare). Dopo l’esperienza della guerra iniziò a frequentare la Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa, ma abbandonò ben presto gli studi avviati per dedicarsi alle lettere presso l’Accademia di Belle Arti. Maestro elementare e più tardi direttore didattico, iniziò ancora giovane l’attività di scrittore. Nel 1929 fondò la ben più importante «Il Frontespizio», alla quale avrebbero contribuito autori come Carlo Bo, Mario Luzi, don Giuseppe De Luca, oltre a Gatto, Parronchi e Sereni. Vicino per molti versi alla esuberante personalità intellettuale di Giovanni Papini, Bargellini fu consapevole portatore di una cultura cattolica dai forti tratti apologetici, antilluministici, attenta al fascino popolare del mondo contadino e ‘strapaesano’. Lasciata nel 1938 la direzione della rivista, fu impegnato in una vasta opera didattica e divulgativa. Dopo la guerra, pur continuando una copiosa produzione letteraria, iniziò l’attività politica nelle fila della Democrazia Cristiana, e fu a lungo assessore alla cultura nelle giunte La Pira negli anni ’50. Nel ’66 venne eletto sindaco: svolse la carica solo per pochi mesi, ed era già dimissionario quando piombò su Firenze la tragedia dell’alluvione, a rimediare la quale si dedicò con enorme impegno e notevole capacità organizzativa. Dal 1968 fu senatore DC. Morì a Firenze nel 1980.

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