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Arsenij Tarkovskij

Arsenij Tarkovskij

Nato a Elisavetgrad in Ucraina nel 1907, muore nel maggio 1989 a Peredelkino, la sua ultima dimora nei pressi di Mosca. Pubblicherà molto tardi, pur avendo scritto versi fino dall’adolescenza; si dedica alla traduzione di poeti orientali, turkmeni, georgiani, armeni e arabi. Ufficiale e corrispondente di guerra, ferito nel 1942, gli sarà in seguito amputato prima il piede e poi la gamba destra.
Ammiratore di Marina Cvetaeva, avranno una appassionata storia di amicizia e amore, a partire dal 1940. Nel 1962 pubblica finalmente la prima raccolta poetica, Prima della neve; seguiranno: Alla terra ciò che è terreno e Il messaggero e altri lavori.
Nato a Elisavetgrad in Ucraina nel 1907, muore nel maggio 1989 a Peredelkino, la sua ultima dimora nei pressi di Mosca. Pubblicherà molto tardi, pur avendo scritto versi fino dall’adolescenza; si dedica alla traduzione di poeti orientali, turkmeni, georgiani, armeni e arabi. Ufficiale e corrispondente di guerra, ferito nel 1942, gli sarà in seguito amputato prima il piede e poi la gamba destra.
Ammiratore di Marina Cvetaeva, avranno una appassionata storia di amicizia e amore, a partire dal 1940. Nel 1962 pubblica finalmente la prima raccolta poetica, Prima della neve; seguiranno: Alla terra ciò che è terreno e Il messaggero e altri lavori.

Libri scritti da Arsenij Tarkovskij