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RENZO TONDO
Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

è lieto di invitare la S.V.
all’inaugurazione della mostra

in attesa di niente
BARBARA PINNA


La mostra resterà aperta
dal 13 maggio al 12 giugno 2009
dal lunedì al venerdì
con orario 9-13 e 15-18

Per informazioni tel 06 6798541

Palazzo Ferrajoli
sede della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Piazza Colonna 355, Roma

“L’esperienza di Barbara Pinna nasce da un presupposto del genere e si inoltra su una strada che è piuttosto tipica del nostro tempo e che raccoglie le istanze dei vecchi avanguardisti, oggi non più proponibili ma cariche ancora di tante e potenti suggestioni. Nell’idea figurativa dell’autrice, peraltro, c’è di certo anche il principio della abolizione del racconto nella pittura. L’arte è per la pittrice materia di contemplazione e quindi di introspezione. Una introspezione che inevitabilmente genera un percorso melanconico così come accadde agli antichi perché la sua visione della pittura è, coerentemente con così chiari presupposti, quella della “istoria senza azione” (Claudio Strinati).

Barbara Pinna’s art stems from a similar conception and has developed in a direction that is not unusual in our times, building upon her knowledge of the once revolutionary ideas of the old avantgarde artists, ideas which are now no longer able to be put into use but, nonetheless, are still full of powerful messages. Moreover, the principle that storytelling should not be the function of painting is a fundamental aspect of Barbara Pinna’s concept of representational art. In her work, art becomes the subject of contemplation and therefore also of introspection. It is an introspection that leads to a melancholy journey for, as those who came before us learned, the vision expressed in painting, as demonstrated by these clear convictions, is that of “a story completely lacking in action” (Claudio Strinati).

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