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Le passioni del Re
Paesi, cavalli e altro a Firenze al tempo dei Savoia

a cura di Mirella Branca e Annarita Caputo

 


Autore ignoto del XIX secolo, Busto di Vittorio Emanuele II
1870 ca, ghisa, cm 61x41

La mostra, che si pone nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, indaga il rapporto avuto da Vittorio Emanuele II con Firenze tra il 1861 e il 1871 attraverso una accurata scelta di dipinti, fotografie, disegni, arredi e oggetti d’uso.

L’assetto sabaudo della Petraia, abitata da Rosa Vercellana, contessa di Mirafiore, ricordata come la “Bella Rosina” e solo dal 1869 moglie morganatica del re, è il punto di partenza per mettere a fuoco aspetti privati e passioni della vita di Vittorio Emanuele II re d’Italia.


Pipa con fornello intagliato raffigurante l’Italia
, 1864
Schiuma, ambra scura, ebanite, sughero, cm 62x88

Reali Scuderie alla Pace
, 1867 ca.
Fotografia, carta all’albumina su cartoncino, cm 62x88


Camera da letto della “Bella Rosina” nella villa della Petraia

 

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