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Il grande compositore che tutti conosciamo e il turista burlone che inscenava Corride ante-littream per dilettanti allo sbaraglio. È in stampa un’inedita biografia dal titolo “Vita di Ruggero Leoncavallo” curata

MONTECATINI. Il grande compositore che tutti conosciamo e il turista burlone che inscenava Corride ante-littream per dilettanti allo sbaraglio.  È in stampa un’inedita biografia dal titolo “Vita di Ruggero Leoncavallo” curata dal giornalista Mauro Lubrani e dal musicista Giuseppe Tavanti, direttore dell’Accademia musicale intitolata proprio al compositore. La biografia è unica nel suo genere: l’ultimo lavoro sistematico su Leoncavallo risale al 1985 ed è da tempo introvabile. Dal lavoro di Lubrani e Tavanti emerge nel suo intero la parabola creativa di Leoncavallo. Ampio spazio è stato dato al soggiorno a Montecatini (nel villino Giannini, oggi Villa Leoncavallo), che i biografi in passato hanno affrontato superficialmente. Per contro, l’ultima fase creativa del compositore, coincisa col periodo bellico, chiarifica un momento di fermento e rinnovamento nel quadro storico del crepuscolo del melodramma. «Pochi sanno - spiega Tavanti - che il 2007 è il 150º anniversario dalla nascita di Leoncavallo, il leggendario autore dei Pagliacci, che visse l’ultima fase della vita a Montecatini. Di ciò è un po’ colpa sua, che di solito alterava ad hoc la sua data di nascita, togliendosi un anno e andando a coincidere con quella dell’amico-nemico Giacomo Puccini». Il progetto editoriale prevede la pubblicazione della biografia (edita da Polistampa Firenze) con Cd musicale allegato. Vi si racconta delle opere concepite alle terme, alcune delle quali portate al successo, come l’operetta “La reginetta delle rose” (nata a seguito di una partita a carte al Grand Hotel La Pace con Gioacchino Forzano, figlio dell’allora segretario comunale) o l’opera “Zingari” (che prima del debutto londinese fu provata nella sua casa di Montecatini davanti ai notabili del paese); altre che non videro mai la luce, come “Avemaria”, o furono rappresentate dopo la morte del compositore, come “Edipo re” e “La maschera nuda”. Poi gli incontri con Caruso, Toscanini e gli altri big che frequentavano allora Montecatini, gli spettacoli benefici organizzati al Kursaal. Insomma un affresco dove Montecatini riveste una parte da protagonista. Non da meno alcune gag raccontate nel volume. Come quella che portò il musicista a organizzare una pantomima facendo perno su un immaginario sciopero da parte delle acque termali. O quella che dava vita a un’inesistente agenzia teatrale in cui venivano fatte audizioni in vista di una esibizione al Teatro lirico di Buggiano (che non esisteva). O ancora l’inseguimento con pistola in pugno a un ciclista che aveva investito il suo cane.  Nel Cd allegato Giuseppe Tavanti esegue 11 brani originali per pianoforte, frutto di una ricerca musicologica accurata in cui spicca una marcia nuziale dedicata alla figlia di Grocco e un valzer, motivo principale di un’operetta la cui musica è stata sino a oggi ritenuta perduta.  Libro e Cd saranno presentati in varie sedi prestigiose in tutta Italia. A Montecatini la presentazione coinciderà con il 23 aprile, compleanno di Ruggero Leoncavallo.
Data recensione: 10/01/2007
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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