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Organizzata dal Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, dalla Provincia di Grosseto e dalla Camera di Commercio, verrà inaugurata lunedì 5 marzo alle ore 18 nella Galleria

Dal 5 al 31 marzo esposte le foto di Bernard Bay. La rassegna si sposterà poi a Charleroi Curiosità per il CodiceGAVORRANO. Organizzata dal Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, dalla Provincia di Grosseto e dalla Camera di Commercio, verrà inaugurata lunedì 5 marzo alle ore 18 nella Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68, a Firenze, la mostra “Paesaggi industriali del ‘900 in Toscana” che rimarrà aperta fino al marzo. La rassegna - che a fine maggio verrà replicata a Charleroi, in Belgio, nel quadro delle manifestazioni per commemorare le tragedie minerarie di Marcinelle e Ribolla - è stata presentata ieri nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Grosseto.  La presentazione è stata fatta dal presidente del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere, Hubert Corsi, dal direttore della Camera di Commercio Domenico D’Errico e dall’assessore alla cultura del Comune di Massa Marittima Franco Donati, che hanno sottolineato nei loro interventi la particolare valenza dell’iniziativa per la valorizzazione delle Colline Metallifere. La mostra sarà suddivisa in due sezioni: nella prima, ad essere protagoniste saranno 65 foto realizzate da Bernard Bay (Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Tournai) dedicate a “Siderurgia e miniere nella Maremma Toscana”, che corredano il volume “Paesaggi industriali del ‘900” (Polistampa Editore) curato da Massimo Preite, che ripercorrono l’epoca mineraria del secolo scorso tra splendori e miserie, speranze e drammi attraverso l’atipico paesaggio toscano fortemente segnato dalla presenza dei pozzi estrattivi. Nella seconda saranno presentate le tavole del Master Plan del Parco delle Colline Metallifere, realizzato dai professori Riccardo Francovich (Università di Siena) e Massimo Preite (Università di Firenze), nel quale si raffigurano le linee-guida di sviluppo futuro del territorio.  Ad arricchire l’avvenimento un evento storico-culturale: l’esposizione al pubblico del Codice Minerario Massetano, gelosamente custodito nell’Archivio di Stato di Firenze. La preziosa pergamena medievale risalente al 1294, che a fine marzo sarà trasferita a Massa Marittima in occasione della manifestazione “Di Terra e di Fuoco”. Si tratta di uno dei primi documenti in Europa di regolamentazione dell’attività estrattiva e rappresenta la più significativa testimonianza dell’influente livello socio-economico raggiunto dal comune di Massa Metallorum, allora battente moneta.  Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti autorità istituzionali ed accademiche: oltre al Presidente del Parco, Hubert Corsi, a quello della Provincia Lio Scheggi, e al Presidente della Camera di Commercio (nonché Presidente nazionale di Confagricoltura) Federico Vecchioni, interverranno tra gli altri il direttore del Dipartimento Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente, Aldo Cosentino, il direttore generale della Soprintendenza ai Beni Culturali della Toscana, Mario Lolli Ghetti, il presidente onorario del Ticcih, il presidente del comitato internazionale per la conservazione dei siti di archeologia industriale, Louis Bergeron, gli assessori regionali Anna Rita Bramerini (turismo) e Riccardo Conti (territorio), il direttore dell’Archivio di Stato di Firenze Rosalia Manno Tollu e, con il compito di fare gli onori di casa, il presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Francesco Adorno. La serata proseguirà poi con un ricevimento a base di prodotti tipici delle Colline Metallifere nel Chiostro dell’Accademia delle Belle Arti, che per la prima volta aprirà i suoi portoni ad un evento conviviale.
Data recensione: 01/03/2007
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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