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È appena uscito il libro “Ruggero Leoncavallo: i successi, i sogni, le delusioni” (a cui è allegato il cd “Ruggero Leoncavallo: musiche originali per pianoforte”), curato dal giornalista Mauro Lubrani e dal pianista (e

MONTECATINI. È appena uscito il libro “Ruggero Leoncavallo: i successi, i sogni, le delusioni” (a cui è allegato il cd “Ruggero Leoncavallo: musiche originali per pianoforte”), curato dal giornalista Mauro Lubrani e dal pianista (e direttore dell’Accademia musicale Leoncavallo), Giuseppe Tavanti.  Di seguito riportiamo il testo della presentazione del volume (Edizioni Polistampa).  «Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo, che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica italiana. Ruggero Leoncavallo è vissuto così tra mille progetti, molti dei quali mai realizzati, e tanti sogni. Montecatini Terme è stata una tappa fondamentale della carriera del musicista, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita, resi più amari dalle crescenti difficoltà finanziarie e dai problemi di salute. In particolare, lo ferirono profondamente i giudizi impietosi di alcuni colleghi, molti dei quali collegati al suo cognome, e la scarsa considerazione di personaggi al cui successo aveva molto contribuito. Eppure, nonostante le molte difficoltà, Leoncavallo fu un protagonista generoso e trascinante della brillante e allegra vita mondana dell’epoca di Montecatini. Fu sempre disponibile a partecipare in prima persona, coinvolgendo artisti e amici in serate benefiche e altri appuntamenti nei teatri o alle Terme. Ruggero, infaticabile promotore di manifestazioni, stava in prima fila, dove i colleghi più famosi e ricchi evitavano di presentarsi. Da alcuni anni è iniziata una rivalutazione del musicista, che ha ricevuto omaggi e attenzioni da direttori d’orchestra della statura di Karajan, Prêtre e Muti e che è stato al centro di importanti convegni di studi. Tutto questo è servito a confermare che il musicista Ruggero Leoncavallo - come Mascagni, Cilea, e Giordano - va ben oltre l’ormai tramontata considerazione di essere stato un autore di una sola opera».
Data recensione: 17/05/2007
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––