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La vita dei grandi personaggi ha sempre risvolti nuovi e inediti. È quanto accade nel libro di Oriano De Ranieri e Mauro Lubrani Giacomo Puccini luoghi e sentimenti (Polistampa)…

La vita dei grandi personaggi ha sempre risvolti nuovi e inediti. È quanto accade nel libro di Oriano De Ranieri e Mauro Lubrani Giacomo Puccini luoghi e sentimenti (Polistampa). I due autori, con la curiosità del cronista e lo stile del narratore, entrano nel quotidiano del Maestro e lo raccontano in risvolti finora sconosciuti, ma che evidenziano la sua personalità di uomo e d’artista in anticipo sui tempi. Così come amplia gli schemi del melodramma italiano dell’Ottocento introducendovi l’elemento lirico-espressivo con l’aggiunta di tematiche da cui traspaiono gli influssi dell’impressionismo francese e le nevrosi della borghesia alimentano il clima dei suoi drammi, altrettanto avviene per quanto riguarda le sue passioni: quella prima verso le biciclette, poi verso i motori. Fu infatti tra i primi italiani a concepire il velocipede anche come mezzo sportivo, e ci si dedicava per rimediare a problemi di sovrappeso pedalando da Torre del Lago a Viareggio.

Macchine e motoscafi sono l’altro indizio dell’uomo che precorre i tempi: capito che il futuro era subordinato ai motori, acquisterà autovetture, motoscafi e motociclette alla stregua di tanti di noi oggi. Puccini ci appare dunque in questo libro sotto un profilo insolito: l’uomo e l’artista interpretano, nella vita e nell’arte, la cosiddetta modernità, col suo benessere e le sue contraddizioni. E perfino di queste si rende interprete: per attendere alla realizzazione delle sue opere cercherà infatti ville lontae dal rumore e immerse nel verde della Valdinievole, nelle quali si rinchiude come un monaco in preghiera. Un Puccini, insomma, inedito quanto attuale.
Data recensione: 13/06/2005
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Vincenzo Pardini