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Firenze, 3 dic. - (Adnkronos) - “La memoria di uomini esemplari è un elemento di forza delle istituzioni e condividere questa memoria diventa essenziale per chi crede in un’etica della politica e della responsabilità civile e sociale”. Così

Firenze, 3 dic. - (Adnkronos) - “La memoria di uomini esemplari è un elemento di forza delle istituzioni e condividere questa memoria diventa essenziale per chi crede in un’etica della politica e della responsabilità civile e sociale”. Così scrive il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, nella prefazione del libro “Giuseppe Garibaldi, patriota, massone, socialista umanitario” (Edizioni Polistampa), presentato questo pomeriggio in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi. Un libro che si legge con piacere – è stato sottolineato dai relatori – e dove la scelta della massoneria è vista come “strumento” per il conseguimento dei principi e dei valori di libertà, solidarietà e unità dei popoli. “L’obiettivo della massoneria, di ieri e di oggi, di conservare e mantenere vivo il mito di Garibaldi e la sua memoria va condiviso da tutte le forze politiche e sociali – commenta il Presidente – Ne sono una testimonianza, insieme a questo documentato volume, le celebrazioni che anche il Consiglio regionale della Toscana ha concorso a organizzare nel bicentenario della nascita, a ricordo di un uomo che fu essenzialmente un ‘liberatore di professione’, impegnato a combattere per la gente oppressa”.
Come spiega lo stesso autore: “Questa mia pubblicazione vuole esprimere il desiderio di essere presente alla rievocazione della figura di un eroe coraggioso, generoso, avventuriero senza spavalderia, distintosi per atteggiamenti apparentemente contraddittori ma sempre conseguenti ai sentimenti, alla volontà di affermare la libertà”.
Olinto Dini, nato a Marciano (Arezzo) il 25 maggio 1926, dopo la maturità scientifica si è impegnato in politica nelle file socialiste e ha militato nel sindacato, assumendo responsabilità nella Regione Toscana. Funzionario dell’amministrazione provinciale di Firenze, è stato nel 1967 vicesindaco della città e successivamente presidente dell’Arcispedale di Santa Maria Nuova e quindi dell’Ospedale di Careggi. Con le sue pubblicazioni Dini ha approfondito gli ideali dei protagonisti del Risorgimento, e Giuseppe Garibaldi, “eroe popolare del passato, è ancor oggi il simbolo d’una utopia d’emancipazione e di fratellanza che attende di realizzarsi”.
Alla presentazione del libro sono intervenuti Zeffiro Ciuffoletti, Paolo Bagnoli e Massimo Bianchi.
Data recensione: 03/12/2007
Testata Giornalistica: Adnkronos
Autore: ––