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Un gustoso viaggio con i ’’maestri di bocca’’ tra focolari, acquai, posate e usi del Rinascimento: e’ quello che offre il ventesimo volume della collana ’’Quaderni dei Servizi educativi’’, monografie scritte

Firenze, 17 ott. - (Adnkronos) - Un gustoso viaggio con i ’’maestri di bocca’’ tra focolari, acquai, posate e usi del Rinascimento: e’ quello che offre il ventesimo volume della collana ’’Quaderni dei Servizi educativi’’, monografie scritte da studiosi emeriti dedicate ad aspetti meno noti della storia e della tradizione, con particolare attenzione a quella che Carlo Ginzburg definisce "microstoria". Il libro si intitola ’’A tavola nel Rinascimento’’ ed e’ opera di Claudio Paolini (Polistampa editore, pagine 96, 6 euro). Si tratta di un saggio dettagliato sull’organizzazione degli spazi deputati alla cottura, la confezione e il consumo del cibo nella casa fiorentina tra XV e XVII secolo. Vi sono descritti utensili e suppellettili delle cucine rinascimentali (posate, piatti eccetera), come pure i sistemi per l’uso dei due elementi fondamentali adibiti alla cottura del cibo, ovverosia il fuoco e l’acqua (quindi focolari, camini e acquai). Colpisce anche la singolare panoramica sui ’’maestri di bocca’’, cioe’ su quelle professionalita’ che ruotavano attorno alla tavola del signore (scalchi, coppieri, trancianti), nonche’ sulle buone maniere previste a tavola, fonte d’informazione preziosa per capire le diverse classi sociali. Singoli manufatti raccontano anche storie complesse. La trasformazione della punta del coltello da acuminata a stondata, come si osserva dalla fine del Seicento, si collega ad esempio alla sempre maggior presenza di carni bollite che soppiantano quelle arrosto, come pure alla volonta’ di imporre il divieto di nettarsi i denti con le punte dei coltelli durante e dopo i banchetti. "Gustosa" anche la sezione antologica con brani di Boccaccio, Sacchetti, Della Casa e molti altri, che offrendo un vivido spaccato della vita gastronomica del tempo ci danno una piena immersione nel clima descritto da Paolini.
Data recensione: 17/10/2007
Testata Giornalistica: Adnkronos
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