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Un libro che contiene tutto quello che non abbiamo mai saputo dei semi, delle erbe, dei fiori, degli ortaggi, dei frutti, degli alberi, di cui l’autore racconta le origini leggendarie, rievocando e riciclando in modo comprensibile

Un libro che contiene tutto quello che non abbiamo mai saputo dei semi, delle erbe, dei fiori, degli ortaggi, dei frutti, degli alberi, di cui l’autore racconta le origini leggendarie, rievocando e riciclando in modo comprensibile a tutti, episodi della mitologia classica, credenze religiose del lontano passato, testi letterari e tradizioni dei popoli antichi. Si tratta della nuova edizione de Le radici delle piante. Erbe, fiori, frutti, alberi nel mito, e nella leggenda, di Giorgio Batini, giornalista e scrittore, attualmente direttore responsabile della rivista «Toscana Qui», di cui è stato tra i fondatori oltre vent’anni fa. Leggendo le pagine di Batini si scopre che i primi ad essere «avvinti come l’edera» furono i pirati etruschi, che l’aroma del caffè fu apprezzato per la prima volta non dagli uomini ma dalle capre, che i pascià ebbero l’idea dell’harem osservando gli amori delle palme da datteri, e che maratona – dove Milziade sconfisse i persiani in una memorabile battaglia- si chiamava così perché era un campo di finocchi.
E si scopre anche che nella storia antica delle piante, non è il “verde” il colore predominante. Tutt’altro: a volte si tratta di una storia “rosa”, o anche di un romanzo “giallo”!
Data recensione: 28/10/2007
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Lorella Pellis