chiudi

L’A. concentra la propria analisi sulla Historia Hierosolymitana abbreviata di Giacomo di Vitry, concepita come progetto piuttosto ampio che doveva contemplare non solo la narrazione di fatti relativi alla quinta crociata, della

L’A. concentra la propria analisi sulla Historia Hierosolymitana abbreviata di Giacomo di Vitry, concepita come progetto piuttosto ampio che doveva contemplare non solo la narrazione di fatti relativi alla quinta crociata, della quale il vescovo di Acri fu attore e testimone, ma anche una raccolta sulla storia del movimento crociato nel XII secolo (Historia Orientalis) a cui sarebbe seguita da un’Historia Occidentalis che permetteva di affrontare paragoni tematici sui differenti sviluppi politici e religiosi. Si ripercorre la biografia di Giacomo evidenziandone l’appartenenza lla cerchia più ristretta di Innocenzo III, che lo elevò a vescovo di Acri nel 1215. Vengono indagati in particolare i rapporti complessi tra l’opera di Giacomo e l’Historia Damiatina di Oliviero di Paderborn, spesso confuse e sovrapposte. Il nostro autore afferma chiaramente di aver messo mano alla sua opera per esplicita richiesta dello stesso pontefice che desiderava ricevere un rapporto circostanziato sulla situazione della Terrasanta in vista della prossima crociata che si veniva a definire dopo il IV concilio lateranense del 1215. Proprio questi specifici obiettivi spiegano l’estrema attenzione che Giacomo dedicò alla descrizione di Damietta e dell’Egitto, completati poi dal racconto in "presa diretta" della campagna egiziana.  
Data recensione: 01/01/2007
Testata Giornalistica: Medioevo Latino
Autore: ––