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ANNIVERSARI
Esce un libro di Riccardo Nencini su Oriana Fallaci, scomparsa un anno fa

FIRENZE – il 15 settembre 2006 se ne andava Oriana Fallaci. Ad un anno dalla morte, esce nelle librerie un piccolo volume con le ultime riflessioni della grande giornalista e scrittrice italiana. S’intitola “Oriana Fallaci. Morirò in piedi” (Polistampa). Ne è autore Riccardo Nencini, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, narratore e saggista, amico e testimone degli ultimi giorni di vita della giornalista, che volle morire nella sua Firenze.
Nencini passò con la giornalista, poco prima della sua morte, un’intera giornata. Fumarono molto, soli in una piccola camera a Firenze. Si dissero molte cose, ma soprattutto fu la Fallaci a parlare.
Nencini ripercorre quel loro ultimo incontro, momento dopo momento. La Fallaci parla del suo rapporto con “l’Alieno”, come lei stessa chiamava il cancro che poi la uccise, del desiderio di morire a Firenze, in quella stanza da cui si vede l’Arno e dove durante la seconda Guerra mondiale era rimasta con suo padre partigiano. Discutono di tutti quei temi che sempre infiammarono l’anima di questa “meravigliosa, temibile e vanitosa creatura” come la definì Giuliano Ferrara: l’Occidente, l’Islam, le moschee, il ruolo degli Usa e dell’Europa. Nei suoi ultimi giorni la Fallaci appare come sempre è stata: tagliente, austera, decisa. Eppure, capace al contempo anche di sorprendenti tenerezze, di toccanti, inaspettati momenti di fragilità.
Il volume rivela una Fallaci per molti aspetti ancora inedita, privata, il ritratto di una donna corrosa dalla malattia eppure, come sempre, libera e spavalda: “Sono alla fine, Riccardo, e voglio morire a Firenze. Ed ora ci siamo. Ma morirò in piedi, come Emily Brontë”.
E il Consiglio regionale della Toscana ricorderà Oriana Fallaci, a un anno dalla morte, con una corona che Riccardo Nencini deporrà sulla sua tomba, al cimitero degli Allori di Firenze, sabato 15 settembre, alle ore 11.
Alla cerimonia interverranno, fra gli altri, anche il direttore della Nazione Francesco Carrassi, Paolo Ermini già condirettore del Corriere della Sera, il direttore del Giornale della Toscana Riccardo Mazzoni, che fanno parte del gruppo di lavoro e del comitato scientifico previsti per la selezione e le iniziative del Fondo Fallaci, in via di costituzione.
Un primo gruppo di libri ed altro materiale sono stati già raccolti in una sala del Consiglio che sarà intitolata alla scrittrice. (Inform)
Data recensione: 11/09/2007
Testata Giornalistica: Inform
Autore: ––