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Si parla della storia della cucina pratese sabato pomeriggio nel salone Consiliare della Provincia di Prato a Palazzo Banci-Buonamici (via Ricasoli, 25). Alle 16.30 infatti viene presentato il

Si parla della storia della cucina pratese sabato pomeriggio nel salone Consiliare della Provincia di Prato a Palazzo Banci-Buonamici (via Ricasoli, 25). Alle 16.30 infatti viene presentato il volume Ratafià e Ghirighio. Zibaldone culinario pratese, di Umberto Mannucci e Pietro Vestri, pubblicato da Polistampa. Alla presentazione interverranno Umberto Cecchi, giornalista; Giampiero Nigro, Università degli Studi di Firenze; Alberto Peruzzini, direttore Apt; Mauro Pagliai, edizioni Polistampa. Saranno inoltre presenti gli autori. A 25 anni dalla sua prima apparizione esce una nuova edizione di "Ratafià e Ghirighio". Queste due parole, apparentemente così oscure, indicano l’alfa e l’omega della cucina pratese: il "ratafià", bevanda di dame e cavalieri del Settecento modestamente alcolica e molto fruttata, e il "ghirighìo", termine che ricorda formule di maghi e stregoni e invece non è altro che l’indimenticabile castagnaccio. Fra le prelibatezze descritte si citano anche i berlingozzi, gli zuccherini di Vernio, il cinghiale alla montepianina, la mortadella di Prato e i famosi sedani ripieni. Il libro di Vestri e Mannucci ha però anche il merito di rompere una prolungata lacuna nella memoria, riproponendo non solo l’idea del cibo, ma anche gli usi, i costumi e le tradizioni di una città unica nel suo genere. Curzio Malaparte, proprio in base all’alimentazione, alla lingua e al modo di vivere, la paragonava a Tebe, Hermann Hesse la definì addirittura fantastica, "la quintessenza del piccolo centro toscano di provincia". Mentre flussi migratori e maldestri tentativi di imitazione hanno portato al graduale imbastardimento delle cucine locali, i due autori si sono impegnati nella salvaguardia della propria cultura, annotando aneddoti, festività, vicende storiche e diverse decine di ricette tradizionali, affinché il passato non vada perduto. Il volume, con presentazione di Umberto Cecchi, è illustrato a colori e corredato da indici e glossario.
Data recensione: 26/06/2007
Testata Giornalistica: Prato blog
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