Vi siete persi un mondo?

Ecco il modo per ritrovarlo e scoprire tante altre strane cose nel libro di Gabriella StanchinaL’autrice di questa antologia, Gabriella Stanchina, non affronta per la prima volta il pubblico dei lettori: infatti prima del presente volume, intitolato Ufficio mondi smarriti, ha pubblicato vari altri lavori fra cui un libro di poesie, Il libro della scala a spirale (Polistampa 2002) e due saggi di filosofia. Il racconto Voci di giorni lontani inserito in questo volume è stata finalista al Premio Alien 2005 ed è stato pubblicato recentemente da Delos, all’indirizzo www.fantascienza.com/magazine/racconti/9334. Gabriella Stanchina è nata nel 1972, ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia alla Università Cattolica di Milano. Attualmente vive e lavora a Trento, dedica il suo tempo libero alla lettura e allo studio del cinese. Preferisce scrivere racconti perché, come lei stessa afferma, "il romanzo è come la vita: erratico, sovrabbondante, aleatorio. Il racconto è perfetto e conchiuso come solo sanno esserlo quegli istanti in cui la vita si rivela: una foglia scura innervata di brina, il respiro dell’alba tra i grattacieli, lo sguardo sommesso e trepido di un animale. E il mondo ti si dischiude nel palmo della mano." Dalla quarta di copertina: Quindici racconti nello stile del realismo magico, improntati al tema della metamorfosi e a tutte quelle situazioni limite in cui la realtà si apre su un’altra dimensione: in una metropoli futura dominata dall’incubo del terrorismo una donna si avvia verso un imprevedibile destino, un conturbante risveglio attende un uomo ossessionato dalla gelosia, le indagini sulla scomparsa di una donna sono sconvolte dalle sue misteriose apparizioni, i pensieri di una giovane lettrice e di uno scrittore morente si intrecciano oltre la distanza, un giardino progettato per arrestare il tempo si ribella ai sogni del suo costruttore... Racconti drammatici, ma sempre venati da un soffuso lirismo, che catturano l’attenzione del lettore e lo catapultano in mondi simili al suo, ma anche molto diversi...