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Lo avevano notato subito alla stazione di Firenze il grande affresco del maestro Giampaolo Talani. Opere del genere, un affresco per giunta, non si vedono quasi più. Avrebbero scattato anche

Lo avevano notato subito alla stazione di Firenze il grande affresco del maestro Giampaolo Talani. Opere del genere, un affresco per giunta, non si vedono quasi più. Avrebbero scattato anche diverse foto, avrebbero preso le loro informazioni e venuti a sapere che l’affreco era di un privato avranno pensato che forse era l’occasione buona per strappare a Firenze una delle sue ultime opere. Gli è andata male. Perché gli uomini della fondazione giapponese che hanno tentato lo “scippo” alla città del giglio offrendo al proprietario un milione di euro si sono sentiti rispondere di no dall’autore dell’opera: «Ho ricevuto la chiamata due settimane fa - racconta Talani - una fondazione giapponese voleva un incontro a Basilea. Non mi sono presentato. A informarmi Massimo Ferrarotti, direttore della galleria milanese Spirale 2000. Dopo l’offerta di un milione di euro ci ho pensato bene. Ma ero deciso a rifiutare. Non potevo accettare per due motivi principali. Anzitutto per quelli che hanno finanziato l’opera offendo il materiale gratuitamente. Poi, per la città di Firenze». L’affresco, che è ancora di Talani, che l’ha potuto realizzare in seguito ad un accordo con la stazione, sarà presto donato. Firenze lo ringrazia dedicandogli un’antologica il prossimo anno. «L’idea credo fosse di portare l’affresco a Tokyo, nella loro fondazone. È tipico per loro importare nel proprio paese opere di cultura, dall’Europa. E figurarsi da Firenze. Nonostante il rifiuto, la fondazione pare abbia comunque depositato l’offerta presso uno studio legale milanese». L’opera di Talani accoglie i turisti di tutto il mondo e gli italiani in arrivo alla stazione di Santa Maria Novella. Un affresco che viene apprezzato dal 98% degli intervistati e che è forse l’affresco più visto in Italia, data la sua collocazione. Anche il sottosegretario ai beni culturali, Andrea Marcucci, si è complimentato con il maestro per la qualità dell’opera e per il prestigio che questa da Firenze porta nel mondo.
Data recensione: 22/06/2007
Testata Giornalistica: Metropoli
Autore: Adele Tasselli