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Un collezionista d’arte giapponese, uomo d’affari già proprietario di preziosi capolavori, ha chiesto di acquistare (per 1 milione di Euro) il grande affresco del maestro Talani, dipinto alla stazione

Un collezionista d’arte giapponese, uomo d’affari già proprietario di preziosi capolavori, ha chiesto di acquistare (per 1 milione di Euro) il grande affresco del maestro Talani, dipinto alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze e ha chiesto l’apertura di un tavolo di trattativa Firenze, 13 giugno 2007 - Un collezionista d’arte giapponese, uomo d’affari già proprietario di preziosi capolavori, ha chiesto di acquistare (per 1 milione di Euro) il grande affresco del maestro Talani, dipinto alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze e ha chiesto l’apertura di un tavolo di trattativa. L’offerta è stata fatta alla galleria Spirale 2000 di Milano, diretta da Massimo Ferrarotti, con la quale Talani collabora. Ma il maestro toscano, proprietario del grande dipinto, rifiuta mancando addirittura l’appuntamento fissato dal suo gallerista con il cliente a Basilea. "Non se ne parla nemmeno - replica -. L’affresco è di Firenze, venderlo significherebbe tradire la fiducia e la collaborazione di tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzarlo e anche della città che lo ha accettato". Firenze lo ringrazia dedicandogli un’importante mostra antologica, in preparazione per il 2008, mentre il sottosegretario ai Beni Culturali, Andrea Marcucci, si è complimentato con il maestro per la qualità dell’opera e per l’immagine di prestigio che questa da Firenze porta nel mondo, essendo una delle pitture più viste d’Italia con i 57 milioni di persone che ogni anno transitano per la stazione fiorentina. Dal canto suo Giampaolo Talani si dice lusingato per la proposta ma resta ostile a qualsiasi trattativa e annuncia il suo prossimo progetto per la città di New York: un grande affresco dedicato all’11 settembre. "Tragedia non solo americana - sostiene -, ma dell’uomo che distrugge se stesso". Il progetto è già allo studio dell’Istituto di Cultura Italiana di New York e sta riscuotendo interesse sia per le caratteristiche culturali di una tecnica pittorica quasi dimenticata (ma che può rivalutare l’immagine artistica italiana all’estero) sia per il nome di Talani, che oggi ne è uno dei principali maestri esecutori.
Data recensione: 13/06/2007
Testata Giornalistica: La Nazione
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