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“Sono convinto che dobbiamo rafforzare l’idea che la legge elettorale e le singole innovazioni alla Costituzione, che dobbiamo costruire insieme, non possano essere strumenti di un ‘cavallo di

“Sono convinto che dobbiamo rafforzare l’idea che la legge elettorale e le singole innovazioni alla Costituzione, che dobbiamo costruire insieme, non possano essere strumenti di un ‘cavallo di Troia’ che vicendevolmente maggioranza e opposizione tentano di inviare nelle fila avversarie: le maggioranze politiche non si costruiscono attorno alla legge elettorale ma a priorita’ programmatiche di governo; sulla legge elettorale al contrario bisogna cercare le convergenze parlamentari più ampie e concrete possibili”. E’ quanto ha dichiarato lo scorso 3 febbraio il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti, durante il seminario di studi dal titolo “Legge elettorale e forma di governo: ipotesi per una riforma condivisa”, tenutosi a Firenze presso la Fondazione Spadolini.
Gli atti di quella giornata sono oggi raccolti a cura di Dario Nardella e pubblicati dall’editore Polistampa nella collana ‘Biblioteca della Nuova Antologia’ (pp. 184, euro 15). Il problema di una riforma che modifichi le presenti leggi sulle elezioni del Parlamento nazionale e’ da tempo al centro del dibattito politico. Il recente appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perche’ si proceda al piu’ presto in questa direzione ha vivacizzato ulteriormente la questione, evidenziando l’inadeguatezza delle norme attuali, da cui e’ nata anche la proposta di un referendum abrogativo di alcune parti della legge vigente.
Tutto ciò spiega perchè Vannino Chiti abbia riunito attorno a un tavolo un gruppo di importanti costituzionalisti e politologi (Cesare Pinelli, Roberto D’Alimonte, Pietro Ciarlo, Franco Bassanini, Enzo Cheli, Leopoldo Elia, Antonio Agosta, Ida Nicotra, Vincenzo Lippolis, Mario Patrono, Stefano Passigli, Marila Guadagnini, Nicolò Zanon, Antonio Floridia, Giovanni Tarli Barbieri, Alessandro Chiaramonte e Marco Ruotolo) per ascoltarne le opinioni.
Data recensione: 31/05/2007
Testata Giornalistica: AdnKronos
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