Per il quarto centenario dalla morte di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi
Per il quarto centenario dalla morte di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi
(1566-1607), Papa Benedetto XVI ha mandato un messaggio alla chiesa fiorentina, nel quale ricorda che questa grande santa “ha il dono di
essere maestra di spiritualità, particolarmente per i sacerdoti, verso i
quali nutrì sempre una vera passione. Auspico vivamente - conclude il
Papa - che le presenti celebrazioni giubilari della sua morte
contribuiscano a far conoscere sempre più questa luminosa figura, che a
tutti manifesta la dignità e la bellezza della vocazione cristiana. Come,
mentre era in vita, attaccandosi alle campane sollecitava le sue
consorelle gridando ‘Venite ad amare l’Amore!’, la grande mistica, da
Firenze, dal suo Seminario, dai monasteri carmelitani che a lei si
ispirano, possa ancora oggi far sentire la sua voce in tutta la Chiesa,
diffondendo l’annuncio dell’amore di Dio per ogni creatura umana”. È da
domenica scorsa che sono cominciate le celebrazioni in onore di Maria
Maddalena, alla quale è dedicata anche una mostra. L’esposizione e il
catalogo, edito da Polistampa, sono curati da Piero Pacini, che è autore
di diversi studi su questa carmelitana la cui vita claustrale è stata
segnata da fatti miracolosi, estasi e visioni. Non ebbe in senso stretto
una vita pubblica, se si esclude un incontro nel 1600 con Maria de’ Medici
regina di Francia. Il corpo di Maria Maddalena, conservato nel monastero
carmelitano di Careggi, non si è decomposto ed è rimasto incorrotto.
Venerdì sera è stata Claudia Koll a prestare la voce a Maddalena
leggendone alcuni testi.
Data recensione: 29/05/2007
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Michele Brancale