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Duecento anni per costruirla. Già un millennio di storia alle spalle. In occasione dell’VII centenario della consacrazione della Basilica di San Miniato al Monte, il «Genio Fiorentino» organizza una mostra

L’esposizione, a carattere didattico, presenta per la prima volta l’iconografia e i documenti relativi al complesso monumentaleDuecento anni per costruirla. Già un millennio di storia alle spalle. In occasione dell’VII centenario della consacrazione della Basilica di San Miniato al Monte, il «Genio Fiorentino» organizza una mostra iconografica per celebrare una delle più belle architetture romaniche esistenti. L’epigrafe marmorea all’ingresso della Basilica reca infatti la data del 1207, ma sappiamo che i lavori erano già in corso dal 1018: sono quindi quasi mille anni che San Miniato al Monte domina Firenze da uno dei luoghi più alti e suggestivi della città. In origine dei benedettini, poi passata agli Olivetani (dal 1373), la chiesa rappresenta un superbo esempio di Romanico puro, per la tipologia architettonica a «tre piani» (navate, presbiterio, cripta), per il rivestimento marmoreo policrono, per la pavimentazione musiva (a tarsie marmoree) e per l’iconologia zodiacale. L’anniversario viene celebrato oggi con una giornata di studio che inizierà alle ore 9,30 presso il Palazzo dei Vescovi a San Miniato al Monte. Sarà presente Francesco Gurrieri che coordinerà gli interventi di Matteo Renzi, Agostino Aldinucci O.S.B., Piero Roggi, Cristina Acidini, Pietro Ruschi, Daniela Lamberini, Renzo Manetti, Bruno Santi, Paola Grifoni, Graziella Coi e Carlo Alberto Garzonio. Sempre oggi, ma dalle 18, il presidente della Provincia Matteo Renzi, inaugurerà presso la Galleria Pio Fedi (via de’ Serragli, 99) la mostra documentaria San Miniato al Monte, realizzata da Eventi Pagliai, che rimarrà aperta con ingresso gratuito fino al 14 giugno (dal martedì al sabato: 10-13 /15-19). L’esposizione, a carattere prevalentemente didattico, presenta per la prima volta l’iconografia e i documenti relativi al complesso monumentale: si tratta di un’occasione per ammirare e apprezzare i rilievi e la documentazione fotografica, ma anche i disegni, gli acquerelli, i dipinti, oltre agli appunti di viaggio di Eugéne-Emmanuel Viollet-le-Duc, Joseph Pennell e John Ruskin. ha scritto quest’ultimo, dopo aver visitato San Miniato: «Per la prima volta in senso assoluto compresi che cosa erano stati i costruttori del medioevo e che cosa avevano significato. E in quel punto, letteralmente, cominciò lo studio dell’architettura». La mostra prevede ben nove sezioni: San Miniato e il suo ambiente, L’architettura, Il mosaico pavimentale, La policromia, La fortificazione, Il Cimitero Monumentale, L’intervento del Poggi e Problemi di conservazione);inoltre l’esposizione sarà integrata e resa maggiormente fruibile da installazioni multimediali tra cui un importante filmato documentario (da un’idea dell’editore Mauro Pagliai, sceneggiatura di Francesco Gurrieri). Il ricco catalogo dal titolo Dieci secoli per la Basilica di San Miniato al Monte (Ed. Polistampa, pp. 176, euro 24) a cura di Francesco Gurrieri e Renzo Manetti, accompagna la mostra che si presenta come un’occasione per ammirare la Basilica di San Miniato al Monte con maggiore intensità permettendo di ripercorrere la storia e l’evoluzione di una delle più eccellenti chiese di Firenze, i cui splendidi marmi possono essere ammirati da tutti i lungarni e costituiscono da secoli una sorta di punto di riferimento per i fiorentini.
Data recensione: 26/05/2007
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
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