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L’antico convento di Santa Maria a Monticelli sorse nel 1217 nel luogo dove oggi "vive" la Casa della Luce, sede della Fondazione il Fiore, come scrive Maria Grazia Beverini Del Santo nel volume

Storia del Monastero di Monticelli, dimenticato e poi riscopertoL’antico convento di Santa Maria a Monticelli sorse nel 1217 nel luogo dove oggi "vive" la Casa della Luce, sede della Fondazione il Fiore, come scrive Maria Grazia Beverini Del Santo nel volume "Piccarda Donati nella storia del Monastero di Monticelli", edito da Polistampa, presentato mercoledì nella Sala del Cenacolo del Museo dell’Opera di S.Croce. Il monastero francescano, che nel 1277 si trasferì a Porta Romana e, dopo molte vicende, nell’attuale sede di Ruffignano, fu il primo fondato in Italia dopo quello di San Damiano in Assisi. Ma com’è nata l’idea di questa ricerca? "Un giorno d’autunno - ha spiegato la presidente della Fondazione Il Fiore Maria Grazia Beverini Del Santo - Alberto Caramella, che nel 1997 diede inizio alle attività culturali della fondazione, mi fece menzione del "Pozzino"... una fonte, detta di san Francesco, che ancora sgorga nel terreno attiguo a quello oggi di pertinenza della Fondazione dove, nel ’200, sorgeva un antico convento francescano di cui il tempo aveva cancellato ’fin le ruine’. La ricerca del convento perduto cominciava". "Il mio interesse - ha affermato l’autrice del volume - si andò dapprima focalizzando sul microluogo e la microstoria di San Vito e poi di San Vito 7, dove san Francesco aveva fondato il primo convento francescano dopo quello di San Damiano di Assisi per subito affidarlo alla cura di Santa Agnese, sorella di Santa Chiara. Rilessi il Cantico delle Creature e ne ritrovai la potenza del messaggio, espressa con la chiarezza profetica della Poesia che oggi, dopo tanti secoli, diventa evidenza e necessità e impone alla nostra società rispetto e amore verso quello che noi chiamiamo Ambiente, che per Francesco era il Creato". E nella sua ricerca Maria Grazia Beverini Del Santo si sofferma in particolare sulla figura di Piccarda Donati, clarissa nel "secondo" monastero, quello di Porta Romana. Lo fa perché Piccarda è legata alla Divina Commedia (è il primo personaggio che Dante incontra nel Paradiso), e dunque alla poesia, obiettivo principe della fondazione, che ha da poco celebrato i primi dieci anni di attività. Vista la scoperta fatta, la presidente Beverini Del Santo intende dare avvio, nell’ambito della progettualità futura della fondazione, "ad occasioni legate alle inesauribili tematiche della meditazione francescana e, contemporaneamente, di contribuire a tener vivo il nome del convento di Monticelli di cui le Clarisse di sant’Agnese a Ruffignano sono oggi le eredi". A partire quindi dallo spettacolo che si terrà il prossimo 8 giugno nella sede della Fondazione "Il Fiore", a cura della studiosa Monica Ciocci, con la partecipazione del compositore francescano David Jackson, per la regia di Francesco Tarsi.
Alla presentazione del libro "Piccarda Donati nella Storia del Monastero di Monticelli", sono intervenuti oltre all’autrice, Carla Guidacci Bonanni, Ludovica Sebregondi, Giovanni Cipriani e il presidente del Consiglio di quartiere 1 Stefano Marmugi. Voce recitante: Alida Tarallo. Drammatizzazione a cura di Francesco Tarsi.
Data recensione: 25/05/2007
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
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