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La porta del cielo, gli occhi che guardano Firenze, una fortezza che dall’alto fa la guardia al capoluogo toscano: la basilica di San Miniato al Monte si è vista attribuire negli anni e nei secoli

Il Presidente della Provincia, Renzi: "San Miniato è uno dei piú importanti simboli di Firenze" La porta del cielo, gli occhi che guardano Firenze, una fortezza che dall’alto fa la guardia al capoluogo toscano: la basilica di San Miniato al Monte si è vista attribuire negli anni e nei secoli molti soprannomi. Il convegno che si è tenuto questa mattina nella cripta della basilica, inserito nel calendario del Genio Fiorentino, ha analizzato tanti aspetti diversi della storia di San Miniato al Monte, che proprio in questi giorni festeggia l’ottavo centenario dalla consacrazione. "In un periodo in cui la globalizzazione sembra annacquare l’identità delle persone - ha detto il Presidente della Provincia Matteo Renzi all’apertura dei lavori - si sente sempre piú forte il bisogno di tutelare certi simboli che rappresentano una comunità e un luogo. Uno di questi simboli piú importanti, per Firenze, è la basilica di San Miniato al Monte, dove, secondo la leggenda, Miniato, il primo evangelizzatore e martire fiorentino, è venuto a morire dopo la sua stessa decapitazione". L’epigrafe marmorea all’ingresso della Basilica reca infatti la data del 1207, ma sappiamo che i lavori erano in corso già dal 1018: sono quindi quasi mille anni che San Miniato al Monte domina Firenze da uno dei luoghi piú alti e suggestivi della città. In origine dei Benedettini, poi degli Olivetani (dal 1373), la chiesa rappresenta un superbo esempio di romanico puro, per la tipologia architettonica a "tre piani" (navate, presbiterio, cripta), per il rivestimento marmoreo policromo, per la pavimentazione musiva (a tarsie marmoree) e per l’iconologia zodiacale. Un "luogo tutto fiorentino", quindi, per un "evento tutto fiorentino" tra quelli che chiudono la terza edizione del Genio. Alla giornata di studi sono intervenuti, tra gli altri, Francesco Gurrieri, che ha coordinato le attività, Pietro Ruschi, che ha parlato della tipicità della policromia di San Miniato, Daniela Lamberini, che ha spiegato i progetti delle fortificazioni della basilica, Renzo Manetti, che con la sua relazione ha analizzato gli elementi decorativi della basilica, soffermandosi nello specifico sullo zodiaco rappresentato al centro della chiesa. Alle ore 18 inaugurazione della mostra documentaria "San Miniato al Monte, dieci secoli", realizzata da Eventi Pagliai, che rimarrà aperta con ingresso gratuito fino al 14 giugno (dal martedí al sabato: 10-13 / 15-19). L’esposizione è allestita alla Galleria Pio Fedi in via de’ Serragli, 99 (red).
Data recensione: 26/05/2007
Testata Giornalistica: Asg Media
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