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C’era una volta l’Universale, laddove oggi sopravvive un locale di tendenza, o che tale è stato per qualche ragione e pare ora a rischio di chiusura. Un piccolo grande mito dei fiorentini,

Il libro di Matteo Poggi sulla mitica sala del Pignone diventerà un film documentario
Nel cast gli ex avventori e la storica maschera Romanone
C’era una volta l’Universale, laddove oggi sopravvive un locale di tendenza, o che tale è stato per qualche ragione e pare ora a rischio di chiusura. Un piccolo grande mito dei fiorentini, nel popolare quartiere del Pignone, quel cinemaccio di terza visione, dove lo spettacolo più che sullo schermo lo facevano gli spettatori in platea. Una storia lunga mezzo secolo, da quando sul suo piccolo palco suonava gratuitamente Edoardo Spadaro, per raccogliere fondi per la società sportiva Rondinella, alla più movimentata sala d’Essai degli anni settanta e ottanta, che vedeva alternarsi sullo schermo film d’autore, scelti da un colorato gruppo di capelloni, e le riprese dei mitici concerti rock di quegli anni in giro per il mondo. Racconti e memorie già raccolti nel libro di Matteo Poggi in procinto di diventare adesso un film documentario, promosso dall’associazione Navicellai, costituita ad hoc da alcuni residenti storici di San Frediano e del Pignone. La regia sarà affidata a Federico Micali.
"Non si tratta di un’operazione nostalgica, ma di una testimonianza doverosa - spiega Poggi - adesso che inon è cinema e che anche il locale che c’è adesso al suo posto potrebbe chiudere. Per diverse generazioni di fiorentini l’Universale ha rappresentato un punto di ritrovo insostituibile, dove ci si recava non tanto per vedere un film, quanto per incontrarsi, passare una serata, vivere un luogo che era veramente di libertà, dove il pubblico interagiva con lo schermo, rispondeva agli attori con battute spesso non a tema, dove era un pò come stare in un’arena all’aperto. Insomma era una sorta di filosofia che univa appartenenze popolari e studenti, un mix unico di cui vogliamo mantenere la memoria". Per questo i promotori invitano i cittadini stessi a collaborare, inviando testimonianze all’indirizzo vettori@cinemauniversale.it o contattando il 339.2798625. Il cast sarà costituito dagli ex avventori della sala. tra i quali la storica maschera Romano. Le riprese inizieranno a giugno e avranno come set un cinema della Ginestra arredato ancora anni 50.
Data recensione: 18/05/2007
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
Autore: Marco Predieri