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MONTECATINI - Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica italiana.

Esce un libro dedicato al compositore a cura di Mauro Lubrani e Giovanni TavantiMONTECATINI - Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica italiana. Ruggero Leoncavallo (Napoli 1857 - Montecatini 1919) è vissuto così, tra mille progetti, molti dei quali mai realizzati, e tanti sogni. Oggi il giornalista Mauro Lubrani e il musicista Giusepe Tavanti offrono un nuovo ritratto del musicista attraverso un volume e un cd: “Ruggero Leoncavallo. I successi, i sogni, le delusioni” (Polistampa). Dagli anni della formazione al trionfo dell’opera che più lo rese famoso, dagli anni svizzeri a quelli della guerra; e una particolare attenzione è dedicata a Montecatini Terme, tappa fondamentale della sua carriera: qui il musicista trascorse gli ultimi anni di vita, resi più amari da crescenti difficoltà finanziarie e problemi di salute. Lo ferirono i giudizi impietosi dei colleghi, di quelli in particolare al cui successo egli aveva molto contribuito.
Leoncavallo fu tuttavia un protagonista attivo e generoso della vita culturale di Montecatini, come testimonia la sua partecipazione a numerose serate benefiche o mondane, ove coinvolse artisti e amici. Da alcuni anni è iniziata una rivalutazione del maestro, che è stato al centro di importanti convegni di studi e ha ricevuto attenzioni da direttori d’orchestra della statura di Karajan, Prétre e Muti. Nell’appendice è contenuta, tra le altre cose, la guida al cd allegato, prodotto nel 2007 dall’Accademia Musicale “R. Leoncavallo” e contenente 12 musiche originali per pianoforte eseguite da Giuseppe Tavanti.
Data recensione: 19/05/2007
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
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