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Al Museo di Storia Contemporanea la "ragazza" Nada, oggi ottantenne, illustra il suo libro-verità “Nada. La ragazza di Bube”, la vera storia dei due protagonisti del capolavoro

La storia della donna e del partigiano protagonisti del romanzo di Cassola Al Museo di Storia Contemporanea la "ragazza" Nada, oggi ottantenne, illustra il suo libro-verità “Nada. La ragazza di Bube”, la vera storia dei due protagonisti del capolavoro di Cassola. La protagonista interverrà insieme al figlio Moreno, l’editore Mauro Pagliai e l’autore, con l’onorevole Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, e Giovanni Morandi, direttore de "Il Giorno", alla presentazione del libro, nato dalle sue conversazioni con lo scrittore Massimo Biagioni che per lo stesso, il 3 novembre 2006 ha ricevuto il Premio “Scrittore toscano dell’anno” con la seguente motivazione: “l’opera di Massimo Biagioni ha il merito di averci dato, grazie a una ricerca puntigliosa, la vera storia della donna del partigiano Bube, eliminando tutte le "aggiunte" e le "variazioni", create dalla fantasia di uno scrittore”. In questo libro si ripercorre la storia vera di Nada una ragazzina di Pontassieve che si innamora di “Bube” ovvero Renato, un partigiano ribelle e coraggioso originario di Volterra, condannato ad espiare duramente anche colpe non sue, due ragazzi che sono diventati adulti passando attraverso prove durissime, schiacciati dalla storia letteraria che ispirarono, quella di Mara e Bube, i soggetti di un potente affresco sentimentale di grande popolarità nella letteratura italiana del Novecento: “La ragazza di Bube” di Carlo Cassola vincitore del Premio Strega, e l’altrettanto celebre film di Luigi Comencini interpretato da una splendida Claudia Cardinale. Il libro di Biagioni continua a riscuotere grande successo nelle librerie italiane, come dimostrano le 3 ristampe effettuate in un anno. Questo grande interesse suscitato nel pubblico e nella critica è sicuramente dovuto alla nuova versione dei fatti fornita da Nada Giorgi, riguardo alla tragica vicenda del Santuario della Madonna del Sasso (Firenze) in cui nel 1945 la folla disarmò e uccise due carabinieri: ella dichiara, infatti, la totale innocenza del suo "Bube" (Renato Ciandri), invece nel romanzo di Cassola si afferma che il 15 maggio del 1945, la prima festa del dopo guerra al Sasso, venne funestata da un duplice omicidio commesso da ex-partigiani, tra cui il nostro protagonista. Oltre a questi fatti, il libro presenta la struggente storia d’amore, di fedele attesa, di separazione e fughe, ma anche di ingiustizie e soprusi subiti dai due giovani. "Lo stesso destino - dichiara la protagonista - che ha travolto le nostre vite mi permette ora, grazie alla pubblicazione di questo libro, di ritrovare la pace divulgando finalmente la verità, sopraffatta dalle fantastiche versioni di Cassola e Comencini". L’appassionato e struggente racconto è reso ancora più vivo da bellissime foto e comprovato da numerosi documenti finora inediti. Ecco allora che l’autore ci racconta una storia di vittoria e di libertà, tra fughe sul Monte Giovi e scontri a fuoco per la liberazione di Firenze; una “storia sbagliata”, di aule di tribunali, di condanne, di peregrinazioni nelle celle di Alessandria, Porto Azzurro e San Gimignano. Si racconta un’altra verità, un altro punto di vista: quello vissuto sulla propria pelle dalla testimone-protagonista. E si racconta della mancata gioventù e del mancato riscatto, dell’improvvisa notorietà del romanzo e del film di Comencini, del matrimonio in carcere e della libertà, della difficoltà a vivere una vita normale per due persone a cui è toccato in sorte di vivere una storia più grande di loro.
Data recensione: 22/05/2007
Testata Giornalistica: La Voce d’Italia
Autore: Claudia Logoluso