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>Luglio 1974: in Grecia cade l’ultima dittatura dei Colonnelli ed ecco che, un paese inginocchiato da tempo e lontano dallo splendore delle sue origini, comincia un silenzioso percorso di rinascita

Un libro che testimonia la storia di una rinascitaLuglio 1974: in Grecia cade l’ultima dittatura dei Colonnelli ed ecco che, un paese inginocchiato da tempo e lontano dallo splendore delle sue origini, comincia un silenzioso percorso di rinascita. Il libro “La Grecia contemporanea” ideato e curato da Rudy Caparrini, con la collaborazione di Vincenzo Greco, Ninni Radicini e la prefazione di Antonio Ferrari, nasce con il fine di ripercorrere le tappe economico-politiche di questo lento cammino, nel tentativo di colmare una lacuna che sovrasta gli ultimi trent’anni di storia greca. Ieri, nella sede del Consiglio Regionale della Toscana, la presentazione del libro è diventata occasione per dare visibilità al nuovo mercato greco, grazie alla presenza di Marios Leandros Sklivaniotis, Direttore del Ministero del Turismo greco con sede a Roma. «Lo scopo - afferma Sklivaniotis - è di presentare una Grecia diversa da quella balneare». Le Olimpiadi del 2004 hanno per la prima volta svelato il volto di un paese moderno, a due passi dall’Italia eppure ancora poco conosciuto. “La Grecia contemporanea” diventa veicolo di speranza per il futuro di una splendida terra che ha ancora molto da dare. Certamente la Grecia è arte, classicità, è anche mare e splendidi paesaggi, ma non solo. Oggi, le strutture greche si stanno preparando per accogliere i turisti più esigenti, offrendo servizi di alto livello, percorsi alternativi e costi ancora piuttosto bassi rispetto alla media europea; Caparrini, con impegno e passione, ha voluto rendere nota la “stranezza di una nazione che è in grado di compiere bellezze straordinarie come di crollare nel baratro”. Sklivaniotis, di appena trent’anni, diventa così simbolo di una Grecia giovane, che si rinnova attraverso nuovi volti. «Tutti possiamo diventare ambasciatori della Grecia - afferma Caparrini - una Terra alla quale apparteniamo e che ci appartiene».
Data recensione: 01/05/2007
Testata Giornalistica: Il Corriere di Firenze
Autore: Symele Kruklidis