chiudi

IL CODICE minerario di Massa Marittima, la più antica raccolta in Europa di norme sull’arte mineraria, verrà esposto alla mostra «Paesaggi industriali del Novecento in Toscana»,

Sarà visibile la più antica raccolta d’EuropaIL CODICE minerario di Massa Marittima, la più antica raccolta in Europa di norme sull’arte mineraria, verrà esposto alla mostra «Paesaggi industriali del Novecento in Toscana», che sarà inaugurata lunedì all’Accademia delle arti del disegno di Firenze, in via Orsanmichele. Il Codice («Ordinamenta super artem fossarum rameriae et argenteriae») fa parte dello Statuto del Comune di Massa Marittima e risale al 1924.UN PERIODO molto florido per la cittadina che si era guadagnata il nome di Massa Metallorum e aveva una propria zecca. L’Ordinamento, che presto verrà digitalizzato per essere più fruibile, è una fonte preziosa per la conoscenza del sistema di estrazione mineraria medievale in ogni fase, poiché fissa le regole per la corretta conduzione delle attività, dalla ricerca alla sicurezza dei pozzi, dalla salute degli operai alla commercializzazione dei prodotti.
Leggiamo così che il «padrone» della miniera non è colui che possiede il terreno che la sovrasta ma chi la rende «viva». Con le braccia dei «laboratores» (minatori), l’arte dei «magistri» (i maestri che gestivano il lavoro e si erano riuniti in una potente corporazione), e i soldi dei «partiarii» (coloro che mettevano a disposizione i capitali), la miniera poteva iniziare a vivere. Tra diritti e doveri quelli che se la passavano peggio erano gli operai, che potevano avere un contratto «a opra» o «a cottimo», con salario diverso a seconda che si trattasse di picconieri o portatori. E per garantire che non avvenissero furti, o frodi nelle fusioni e nelle affinature, il Comune nominava una guardia per ciascuna miniera e aveva trenta agenti segreti mescolati in incognito ai lavoranti.IL PASSATO minerario, che risale agli Etruschi, riaffiora in una miriade di tracce sparse sul territorio delle Colline Metallifere. Segni bloccati in immagini dal fotografo Bernard Bay. I suoi scatti saranno esposti alla mostra, vicino al Codice, protetto in una teca a temperatura e umidità costanti.
Data recensione: 03/03/2007
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Irene Blundo