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La principessa Natalia Guicciardini Strozzi ha scritto un libro (Facile da ricordare, edizioni Polistampa), è ballerina e attrice. Ma soprattutto, secondo il genealogista Domenico Savino

Gli studiosi sono sicuri: Leonardo ritrasse un’ava di Natalia e Irina Strozi Guicciardini. Contente signorine? «A dire il vero, quel sorriso enigmantico appartirne a un uomo che noi conosciamo...

»… Ma chi sono e come vivono le eredi della Gioconda? Natalia parla cinque lingue contro le sette della sorella Irina, laureata alla Bocconi e virtuosa del pianoforte. Entrambe amano occuparsi della tenuta di famiglia a Cusona, vicino San Gimignano, in provincia di Siena, una rinomata azienda vinicola che è anche ricercato rifugio per personalità come il premier britannico Tony Blair, Andrea Bocelli, il regista premio Oscar Richard Attenborough…
Natalia, in particolare, oggi fa l’attrice, ma è stata una enfant prodige e una étoile della danza, tanto da essersi già permessa di scrivere una ricca autobiografia, Facile da ricordare, in cui racconta di passi di danza appresi dal leggendario ballerino Rudolf Nurejev, spiega che è una delle pochissime persone a possedere un paio di scarpette di Nurejev, uno che non amava regalare cimeli a nessuno. Nel libro, Natalia racconta anche di compleanni festeggiati a New York con l’attore Gregory Peck, di colloqui conviviali con il grande violoncellista e direttore d’archestra Mstislav Rostropovich… Una vita che è una favola, ma Natalia riconosce la sua fortuna: «Devo tutto ai miei genitori, grazie a loro ho potuto fare una vita fantastica. E ora sento tutta la responsabilità di portare sulle mie spalle un casato così illustre».
La storia delle «Gioconde» fiorentine, come oramai sono state simpaticamente ribattezzate, ha ovviamente incuriosito anche la stampa francese. Il popolare quotidiano Figaro ha voluto incontrare Natalia e Irina proprio al Louvre, per ritrarle vicino al quadro della «nonna». Il servizio fotografico però non è stato autorizzato: «Dobbiamo verificare la storia» hanno detto i funzionari del museo allontanandole. Le due ragazze hanno dovuto abbozzare. Con un sorriso degno della celeberrima ava, naturalmente.
Data recensione: 01/03/2007
Testata Giornalistica: Visto
Autore: Michaela K. Bellisario