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a “Gioconda” di Leonardo da Vinci, ovvero la donna ritratta nel famoso quadro del Louvre, è realmente esistita e proveniva dal Chianti, da una famiglia della piccola

FIRENZE. La “Gioconda” di Leonardo da Vinci, ovvero la donna ritratta nel famoso quadro del Louvre, è realmente esistita e proveniva dal Chianti, da una famiglia della piccola nobiltà rurale proprietaria di poderi e terreni nel territorio tra Greve e Castellina. È il risultato di una ricerca basata su documenti dell’archivio di Stato di Firenze condotta da uno studioso fiorentino, Giuseppe Pallanti. Oltre a evidenziare i luoghi in cui visse la donna, dando in questo modo prova della sua reale esistenza, lo studio, indirettamente, conferma le testimonianze del Vasari secondo il quale la “Gioconda” visse davvero ed era in effetti monna Lisa Gherardini, andata in sposa al ricco setaiolo fiorentino Francesco Del Giocondo (da cui l’appellativo) come seconda moglie. L’esito della ricerca, pubblicato nel libro “Monna Lisa, mulier ingenua” di cui è autore lo stesso Pallanti (edizioni Polistampa), dà manforte alle affermazioni del Vasari, che cominciarono a essere messe in dubbio dai primi del ’900 in seguito al furto del quadro dal museo parigino, avvenuto nell’agosto del 1911. Furono addirittura avanzate perplessità sulla reale identità della Gioconda, al punto che fiorirono varie tesi secondo cui monna Lisa Gherardini poteva perfino non essere mai esistita o, addirittura, poteva essere un ambiguo autoritratto di Leonardo.
Data recensione: 10/09/2004
Testata Giornalistica: MessaggeroVeneto
Autore: ––