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Dopo oltre dieci anni di abbandono, lo storico teatro Niccolini, il più antico e prestigioso teatro di Firenze, è stato acquistato dall’imprenditore fiorentino Mauro Pagliai. Noto finora soprattutto

Dopo oltre dieci anni di abbandono, lo storico teatro Niccolini, il più antico e prestigioso teatro di Firenze, è stato acquistato dall’imprenditore fiorentino Mauro Pagliai. Noto finora soprattutto come editore - è fondatore e direttore della casa editrice Polistampa - e organizzatore di eventi culturali, Pagliai ha acquistato l’immobile con il preciso intento di riportare il teatro di Ricasoli agli antichi splendori.
Il progetto di Pagliai prevede di restituire alla cittadinanza e al pubblico il Niccolini nell’arco di due anni, trasformandolo - al termine dei lavori di ristrutturazione e di restauro - in un centro culturale polivalente. Parallelamente alla stagione teatrale, la struttura ospiterà infatti mostre, convegni, una libreria e un caffè letterario.
Il teatro Niccolini fu costruito nel 1652, ancor prima della Pergola, e inaugurato nel 1658. Conosciuto in passato come Teatro del Cocomero, è uno dei teatri più antichi e importanti del Paese, oltre che uno dei primi e più pregevoli esempi di teatro all’italiana. Nel corso degli anni, ha ospitato sul proprio palcoscenico alcuni dei nomi più prestigiosi del teatro italiano; fra i contemporanei, ricordiamo soprattutto Paolo Poli, Carlo Cecchi e Carmelo Bene, che proprio qui realizzarono alcuni dei loro spettacoli più acclamati e infiammarono di emozione il pubblico fiorentino.
Incastonato in una struttura architettonica di enorme interesse storico ed architettonico, ancora dotato dell’originale struttura lignea settecentesca, il Niccolini versa in stato di completo abbandono dal Novembre del 1995.
Abbandonato all’incuria più completa, divenuto emblema di uno dei casi più eclatanti di degrado artistico e culturale, il teatro è stato a lungo oggetto di polemiche e contestazioni fra cittadinanza e giunta comunale. E’ rimasto abbandonato a se stesso per oltre dieci anni, subendo danneggiamenti e occupazioni, sempre penalizzato dalla difficoltà degli storici proprietari - la famiglia Ghezzi di Firenze - a trovare un possibile acquirente.
L’acquisizione dell’immobile da parte di Marco Pagliai rappresenta per il Niccolini una autentica possibilità di rinascita, accolta con favore ed entusiasmo dai cittadini e dalle stesse autorità. Il progetto di ristrutturazione è impegnativo e ambizioso, dato lo stato di rovinoso abbandono in cui versa l’intera struttura; fra i danni più gravi, il tetto sfondato e i seri problemi impiantistici a cui porre immediato rimedio. Il nuovo proprietario è comunque convinto di poter riaprire il teatro al pubblico entro la fine del 2008.
Nell’idea di Pagliai, il Niccolini - una struttura imponente, che comprende foyer, caffetteria, sala da ballo, palcoscenico, platea e quattro ordini di palchi, per un totale di quasi 500 posti - accoglierà un centro culturale di respiro internazionale, aperto al pubblico in ogni giorno dell’anno e destinato ad ospitare, oltre alle rappresentazioni teatrali, anche eventi culturali e di spettacolo, proiezioni, dibattiti, mostre e convegni. Il nuovo Niccolini si propone inoltre di ospitare una libreria e un caffè letterario, con ingresso indipendente da Via Ricasoli, nel cuore più vivo e vitale del centro di Firenze.
Data recensione: 24/11/2006
Testata Giornalistica: Teatro.Org
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