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Il Mito di Europa splende a Firenze grazie a sette sculture realizzate dall’artista Onofrio Pepe, classe 1945, di Nocera Inferiore...

L’esposizione dell’artista nocerino

Il Mito di Europa splende a Firenze grazie a sette sculture realizzate dall’artista Onofrio Pepe, classe 1945, di Nocera Inferiore, per i cento anni dell’Ateneo fiorentino. Le sette grandi sculture in terracotta - più 30 steli policrome in terracotta e legno che compongono il Muro del Mito - sono ubicate nel rettorato di Piazza San Marco e nel cortile interno di Palazzo Nonfinito in via del Proconsolo. Opere che, nel loro insieme espositivo, Pepe ha voluto chiamare «I Miti ritrovati», celebrate anche nello splendido catalogo che accompagna la mostra, realizzato da Polistampa editore. Per l’artista il mito è una fonte inesauribile e straordinaria di ispirazione, che lega il passato con il futuro, consentendo di mantenere vivo l’interesse per il patrimonio culturale ed artistico di ieri e di oggi, che merita una rinnovata attenzione. L’esposizione è stata curata da un comitato scientifico composto da Frida Bazzocchi, Teobaldo Fortunato, Gianluca Garelli, Sergio Givone, Federico Gurrieri e Diego Salvadori. Onofrio Pepe, maestro d’arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Salerno, ha iniziato da autodidatta a dedicarsi alla scultura, per poi raffinare la sua vocazione negli studi d’artista nel quartiere di San Frediano a Firenze. Pur mantenendo solidi legami con la sua città d’origine, vive e lavora a Firenze dal 1969, città d’arte per eccellenza, che ospita altre sue opere, come il grande bronzo Minerva, che si trova all’ingresso del rettorato. L’esposizione resterà aperta fino al 29 marzo.
Data recensione: 05/02/2024
Testata Giornalistica: Il Mattino
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