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Il libro illustra la storia della Chiesa di san Francesco in Prato e soprattutto i recenti restauri, iniziati nel 2018

Il libro illustra la storia della Chiesa di san Francesco in Prato e soprattutto i recenti restauri, iniziati nel 2018. Si sofferma soprattutto a descrivere il restauro della facciata e del malandato rilievo in stucco raffigurante san Francesco che riceve le stimmate. Dallo studio delle tecniche usate, gli autori sono propensi di attribuire a Donatello questo rilievo. Il lungo e delicato restauro ha riportato alla luce, alla visibilità e alla fruibilità artistica una delle opere meno conosciuta del patrimonio artistico della città. Il rilievo collocato all’interno della cavità dell’oculo rappresenta il momento in cui nel 1224 san Francesco in preghiera sul monte della Verna gode della visione di Cristo crocifisso che lascia sul suo corpo impresse le piaghe della sua passione. Si fa riferimento all’affresco di Giotto nella Cappella Bardi di Santa Croce: la figura di Francesco grandeggia in primo piano, mentre sullo sfondo si vede una roccia con alcuni arbusti. Unico elemento discordante tra questo rilievo di Prato e l’affresco di Giotto è la presenza di Frate Leone.
Il libro ripercorre con lucidità e precisione le vicende costruttive della facciata e le numerose modificazioni. Appare molto interessante la puntuale descrizione delle varie forme e tecniche usate per il restauro, che ha dovuto fare i conti con la fragilità dello stucco e con l’incuria del tempo.
Data recensione: 01/07/2022
Testata Giornalistica: Città di Vita
Autore: Antonio Di Marcantonio