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Si intitola “Condannato a morte” (Polistampa editore, 64 pagine, 10 euro) ed è incentrato sul viaggio compiuto nel 1302 tra Toscana e Romagna da Dante Alighieri per sfuggire a un destino terribile, il nuovo libro di Riccardo Nencini,

Si intitola “Condannato a morte” (Polistampa editore, 64 pagine, 10 euro) ed è incentrato sul viaggio compiuto nel 1302 tra Toscana e Romagna da Dante Alighieri per sfuggire a un destino terribile, il nuovo libro di Riccardo Nencini, fiorentino, presidente della Commissione istruzione, cultura, spettacolo e sport del Senato. In “Condannato a morte” l’autore ci mostra un Dante che si ritrova solo, pieno di dubbi ma deciso a vendere cara la pelle. I Guelfi neri, appoggiati da Carlo di Valois, hanno conquistato Firenze, i Bianchi sono in fuga e tantissime sono le condanne a morte. Lo stesso Alighieri è accusato di corruzione, baratteria, estorsione e altri reati, e condannato a bruciare sul rogo. «In quel triennio macabro – spiega Nencini – il Mugello gli spalancò le porte, e in Casentino e in Romagna, Dante assaporò quel pezzo di pane che altrove gli era stato negato». Il percorso verso Ravenna, è raccontato con la verve e l’eleganza del romanziere, ricco di digressioni tra passato e presente». 
Data recensione: 05/02/2022
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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