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«O capitano, mio capitano!» Sono passati più di trent’anni da quando i versi di Walt Whitman risuonavano

Al Niccolini da stasera a domenica la prima rappresentazione ad andare in scena fuori dagli Usa. Ettore Bassi è il professor Keating «O capitano, mio capitano!» Sono passati più di trent’anni da quando i versi di Walt Whitman risuonavano, commuovendo fino al pianto tutta la platea del cinema, nel film di Peter Weir L’attimo fuggente. La versione che Marco Iacomelli firma per il teatro è la prima ad andare in scena fuori dagli Stati Uniti e da stasera a domenica 28 novembre farà tappa al teatro Niccolini (via Ricasoli, ore 19,30, domenica ore 16, da 17 a 27 euro) con Ettore Bassi nel ruolo che fu del compianto Robin Williams, quel professor Keating che tutti avremmo desiderato incontrare a scuola. Iacomelli, che ha curato anche la traduzione del soggetto originale di Tom Schulman, allestisce una scena scarna, fatta solo di sedie e grossi tomi — gli adulti stanno sempre in piedi — per rappresentare fedelmente la pellicola dell’89, la storia degli studenti della Welton Academy che, entusiasmati dalle parole del nuovo docente, ridanno vita alla “Setta dei poeti estinti” in un collegio maschile del Vermont, nel 1959. Lo spettacolo, racconta il regista, punta a rinnovare «l’esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica» e al tempo stesso «farla scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso». Appena arrivato a Welton il professore di letteratura John Keating si mostra subito molto diverso dagli altri insegnanti: parla di vivere il momento (“Carpe diem” è un’altra delle celebri citazioni della sceneggiatura premio Oscar), di cogliere la poesia di ogni attimo di vita che non tornerà più. Principi ritenuti in contrasto con i valori fondanti dell’istituto e che costeranno al professor Keating il posto di lavoro. Non senza aver cambiato per sempre la vita dei ragazzi. 
Data recensione: 25/11/2021
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: Elisabetta Berti