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Il «Gabinetto Vieusseux» ha da poco festeggiato i duecento anni dalla fondazione, avvenuta nel 1819

Il «Gabinetto Vieusseux» ha da poco festeggiato i duecento anni dalla fondazione, avvenuta nel 1819 per iniziativa di Giovan Pietro Vieusseux, nato a Oneglia da una famiglia ginevrina. Ne ricostruisce ora il primo secolo di storia il bel catalogo della mostra fiorentina organizzata a Palazzo Corsini Suarez, dove ha sede l’Archivio Contemporaneo del «Vieusseux» (istituito nel 1975 dall’allora direttore Alessandro Bonsanti, e a lui intitolato): Il Vieusseux dei Vieusseux Libri e lettori tra Otto e Novecento (1820-1923), a cura di Laura Desideri in collaborazione con Francesco Conti (Premessa di Gloria Manghetti, Edizioni Polistampa, pp. 192, e 25,00). L’esposizione, inaugurata a gennaio e sospesa a causa dell’emergenza Covid, riapre il 18 giugno e sarà prorogata fino a dicembre. Ma intanto il volume a cura di Laura Desideri, grazie anche a un ricco apparato d’immagini e riproduzioni di documenti di grande interesse storico-culturale e letterario, permette di seguire la vicenda di un’istituzione che è stata crocevia e tappa obbligata nel Grand Tour dei letterati europei.
Data recensione: 14/06/2020
Testata Giornalistica: Alias de «Il Manifesto»
Autore: Niccolò Scaffai