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I sentimenti, come le malattie, hanno un corrispettivo chimico. Anche un’emozione coincide

Si intitola«Le emozioni della salute»,una guida su come farsi del bene con abbracci, pianti e risate

I sentimenti, come le malattie, hanno un corrispettivo chimico. Anche un’emozione coincide con la secrezione di una sostanza. Persino un abbraccio può essere dosato con la corretta posologia. E addirittura il lato in cui si dorme può avere conseguenze sulla nostra salute. Con decenni di osservazione dei pazienti nel pronto soccorso di Careggi, il professor Stefano Grifoni ha pubblicato, per Polistampa, Le emozioni della salute, un sillabario di riflessioni e consigli sui piccoli gesti quotidiani e sulla loro fondamentale importanza per la salute. Un gioco tra sentimenti e benessere che, per dirla con Franco De Felice che firma l’introduzione, «è un libro di medicina. Va detto subito, a scanso di equivoci». Combattere l’ansia? Servono gli abbracci: «Ricordate, però, che ce ne vogliono 4 al giorno nel periodo di serenità e 12 nelle giornate stressanti», scrive Grifoni, che spiega anche le virtù del sorriso, del pianto, del fischiettare per esorcizzare i momenti di nervosismo e della gentilezza che fa bene al cuore. Il medico dedica una buona parte del testo al tema del sonno, fondamentale per la salute: la posizione fetale è un ottimo antistress e fa bene alla schiena, ma può creare fastidi al collo. Dormire a destra fa bene a chi ha la pressione alta, ma devono evitarlo le donne incinte. A sinistra si rischia di più fare incubi, ma è meglio per chi ha acidità gastrica. E se a pancia in giù aiuta i sogni piacevoli, può provocare il mal di testa. Dormire invece sulla schiena aumenta la probabilità di russare e di avere apnee notturne che poi ci fanno avere sonnolenza durante il giorno e insonnia la sera. Larga parte de Le emozioni della salute viene dedicata al capitolo dell’amore, della relazione, della gelosia. Così si scopre che l’attrazione non è solo questione di bellezza genetica, ma anche di scelte e di impegno: avere i denti bianchissimi e indossare qualcosa di rosso aiuta moltissimo a fare colpo. Ma anche fare di meno aiuta: truccarsi troppo, ad esempio, non è utile alle donne a conquistare di più. Tra le abitudini sconsigliate da Grifoni, un nodo alla cravatta troppo stretto, che può ridurre l’afflusso del sangue al cervello fino all’8 per cento, col rischio di ipertensione e persino di glaucoma. Le bugie sono come le ciliegie, una tira l’altra, e quella dopo è sempre più grossa. E se non era difficile immaginare che stare soli, provare paura, pensare negativo faccia male alla salute, si scopre invece che stare troppo sui social stimola negativamente l’amigdala con effetti simili alla dipendenza da cocaina.
Data recensione: 12/01/2020
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Giulio Gori