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L’Archivio di Stato di Firenze accoglie dal 9 settembre al 1° ottobre 2006 una mostra del pittore Manfredi, realizzata da Eventi Pagliai in collaborazione con l’Archivio di Stato e del

L’Archivio di Stato di Firenze accoglie dal 9 settembre al 1° ottobre 2006 una mostra del pittore Manfredi, realizzata da Eventi Pagliai in collaborazione con l’Archivio di Stato e del Gabinetto Vieusseux e con il patrocinio di Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze. L’esposizione, curata dall’architetto Luigi Cupellini, si intitola "Autobiografia della memoria" e rappresenta, con 30 ritratti in acrilico su masonite cm 120x130, affiancati da pannelli recanti aforismi dell’autore, un omaggio dovuto ai miti manfrediani come Bach, Tolstoj, Cechov, Dostojevskij ed altri. Oltre ai ritratti ci saranno anche 4 grandi acrilici ispirati al bosco. L’artista Manfredi Lombardi, nato a Firenze nel 1927, ha sempre voluto farsi chiamare solo col primo nome. Nel 1960 fu tra i fondatori della "Nuova Corrente" ed ama definirsi "Post-macchiaiolo". I suoi ritratti mostrano comunque un’aura romantica, col fondo molto scuro e volti pieni di luce. Manfredi è sempre andato controcorrente e dal 1975 si è ritirato nei boschi del Mugello in una casa-studio in legno, vivendo come un asceta e sfuggendo alla frivolezza della vita mondana e ai diktat del mercato artistico. Il catalogo della mostra, edito da Polistampa, sarà presentato alla Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux il giorno 8 settembre alle ore 10.Archivio di Stato
Viale Giovine Italia 6 Firenze
Orario: 10-19 dom 10-13
Ingresso libero
Fino al 1° ottobre 2006 Fabrizio Del Bimbo
Data recensione: 24/08/2006
Testata Giornalistica: Italnews
Autore: Fabrizio Del Bimbo